venerdì 30 gennaio 2015

Una Lady panna e miele [moda+pittura]

Finalmente può ripartire alla grande la rubrica Moda+Pittura, dove comincio da un ritratto di donna per arrivare ad una proposta outfit a lei ispirata. Con molto piacere vi presento una dama inglese del '700, Lady Bampfylde. Meglio, chi ve la presenta è il pittore che l'ha immortalata sulla tela: Joshua Reynolds.


Vado dritto al discorso "moda" perchè il suo abbigliamento è indubbiamente un tutt'uno col dipinto.
Reynolds non ha scelto di far risaltare Lady Bampfylde per contrasto, anzi: la donna emerge dallo sfondo come un elemento dello stesso, solo più luminoso. E' tutto un fiorire di toni neutro-caldi: ocra, marroncino, verde muschio e soprattutto panna e beige. Già, il nostro amico beige. Qui davvero ci si può interrogare sui confini di questo colore-non-colore: dov'è che si schiarisce a tal punto da diventare bianco? Dove si scalda fino ad essere marrone?

Di questa armonia di tinte calde e delicate fanno parte anche l'incarnato della dama e i suoi capelli ramati (una vera impalcatura in stile '700!). Piccoli stacchi sono dati solo da qualche sbuffo di rosso/fucsia qua e là: il nastro tra i capelli, il belletto sulle guance, il fiore della collana e quelli che spiccano nel buio in basso, tra la vegetazione di questo bosco dal sapore autunnale. Lady Bampfylde sta forse allungando la mano proprio verso quei fiori invitanti per coglierli - e in questo frangente il dipinto pare quasi una fotografia, l'istantanea di un gesto fermato nel tempo. Il suo volto però è distratto e rivolto altrove, come se stesse compiendo un atto meccanico e in realtà la sua mente fosse persa in chissà quale sogno o pensiero...

A questo punto vi starete chiedendo chi fosse questa Lady e vorreste qualche notizia sul suo ritrattista (o sbaglio? Se sbaglio ve li sorbite lo stesso ;)
La giovane donna si chiamava in realtà Catherine Moore e fu ritratta in questa posa, vagamente ispirata alla statua classica della Venere Medici, in occasione del suo matrimonio con Lord Charles Warwick Bampfylde (9 febbraio 1776).
A questo proposito c'è una storia drammatica da raccontare.
Il matrimonio della coppia mi piace immaginarlo felice e ben riuscito, non foss'altro perchè lo sposo non era (come spesso accadeva in quei tempi) un "vecchietto" rispetto alla sposa, bensì aveva 23 anni - solo uno in più di Catherine. Purtroppo però terminò in modo violento. Il 7 aprile 1823 un uomo irruppe davanti alla casa dei Bampfylde e sparò un colpo di pistola a Charles, uccidendosi poco dopo con un'altra arma. Charles morì a distanza di due settimane per una cancrena dovuta al proiettile.
Chi era l'assassino? Un ex servitore della casa, geloso di sua moglie anch'essa domestica presso i Bampfylde e ancora in servizio. Sarò forse troppo buona, ma mi piace pensare che non ci fosse proprio nulla tra Lord Charles e la sua domestica e che quindi il brav'uomo sia morto completamente innocente. Ma se preferite gli intrighi alla Beautiful, materiale per fantasticare ce n'è ;)

Ora però torniamo al ritratto della giovane sposa Catherine, ancora ignara di quella triste fine e alle prese con la luna di miele. E tutto miele è l'outfit che vi propongo a sua ispirazione; latte e miele anzi, perchè gioca tra soffici tessuti e sfumature di panna e beige. In versione decisamente invernale, ma soft. Vogliamo cominciare? Seguitemi!

mercoledì 28 gennaio 2015

50 sfumature di beige, ovvero come essere neutr(al)i con personalità [moda+fotografia]

Ho capito una cosa su quel bel tipo di Mr. Beige: ha trovato la formula della perfezione.
Fa il misterioso (sfugge a ogni descrizione, muta continuamente i suoi confini) e intanto si armonizza piacevolmente con chiunque gli metti a fianco.
Fa l'indifferente e si dichiara neutro, ma è tutt'altro che anonimo e asettico: quel pizzico caldo che lo distingue dai suoi simili si fa sentire, e sa anche sorprendere per trasformismo. In questa stagione ad esempio diventa coccolone. Basta aggiungerne un poco ad un'altra tinta basica per evocare morbidezze e sorrisi, dolcezze e conforti invernali.
Panna e caffelatte, crema e cappuccino, miele, legno di case nordiche o abbraccio di pellicce, pelle di montone o cammello... a seconda della sfumatura e dell'intensità abbiamo tutta una gamma di sensazioni "calde ma non troppo". Il bello è che lo stesso beige in estate produce effetti totalmente diversi. Diventa sabbia di mare e di deserto, legno levigato dall'acqua e dalla salsedine, paglia e bambù, gelato alla nocciola e aria di libertà.

Ma dunque ora, in quel di gennaio-febbraio, come usare il beige? È un jolly da giocare per scaldare con moderatezza un altro colore neutro ma freddo o scuro: bianco, grigio, nero. Oppure per accompagnare - e leggermente smorzare - un più intenso caldo: marrone, rosso, il "nuovo" marsala. O per fare un pendant naturale col verde bosco. Ma se scendiamo nel dettaglio dei colori scopriamo che il beige va davvero con tutto, basta trovare le sfumature giuste. Ora però è coi neutri chiari che secondo me dà il suo meglio ed è con loro che ve lo presento, in 10+1 outfit che evocano il lato più tenero e cocoon dell'inverno.
Lasciatevi coccolare da Mr. Beige e dai suoi fratelli :)

[Colonna sonora: "Beige" - Pistol Annies]

CathInTheCity

lunedì 26 gennaio 2015

La vita è meravigliosa [moda+cinema]

"La vita è meravigliosa", capolavoro di Frank Capra, è un classico film di Natale ma vale la pena vederlo (e rivederlo) in qualsiasi momento dell'anno.

"La vita è meravigliosa", regia di Frank Capra (1946)
In onda mercoledì 28 gennaio su TV2000 alle ore 21.00

venerdì 23 gennaio 2015

Ma che collane d'Egitto! [moda+pittura]

Vi sono piaciute le collane multicolori di mercoledì scorso? Spero che non temiate le indigestioni di bellezza perchè oggi ne avrete altre e ancora di più!
Poichè tutto era partito dai costumi dell'antico Egitto ho pensato di andare a cercare qualche musa ispiratrice in quella cultura. Dall'arte grafica egiziana, fatta di dipinti tombali, papiri e geroglifici, ecco saltar fuori una serie di figure femminili dal fascino esotico che i secoli non hanno spento. Che siano semplici fanciulle, musiciste, regine o dee, ognuna di loro indossa una voluminosa collana (che a volte potrebbe essere parte del vestito): una statement necklace insomma.

Il post di oggi è un po' diverso rispetto ai miei soliti del venerdì: nessun look completo, nessun approfondimento artistico, in compenso troverete tanti dipinti e, per ciascuno di essi, il suggerimento di una o più collane moderne che per grandi o sottili similitudini mi sono sembrate come quelle delle donne egizie raffigurate. Un post tutto incentrato sugli accessori quindi, anzi su un unico accessorio: la collana che da sola ti fa il look - e ti trasforma in una Cleopatra del 2000 ;)


mercoledì 21 gennaio 2015

Collane epiche [moda+fotografia...+cinema]

In corsa contro il tempo e contro i disguidi della tecnologia, eccomi a consegnarvi il consueto post del mercoledì! Il tema di oggi si riassume in una parola molto usata nel linguaggio fashion degli ultimi tempi: statement necklace. In altri termini, quel genere di collana vistosa (e rigorosamente di bigiotteria) che se ben scelta e ben abbinata fa una stupenda figura sul più semplice dei look.
Il trucco è proprio quello di accostarla a un outfit mimimale, perchè la protagonista deve essere lei: niente altri fronzoli, nessuna fantasia vivace. In questa stagione è l'ideale da indossare sopra un maglione comodo ma altrimenti un po' anonimo.

Ma sapete da dove mi è venuta l'ispirazione per parlarvi delle collane statement?
Dalla visione di un film: Exodus, l'ultimo colossal di Ridley Scott. Mosè guerriero, i Faraoni, le piaghe d'Egitto... presente la Bibbia (un po' rivisitata)? Ok, sono proprio malata di moda se sono riuscita a notare certe cose anche davanti ad un film del genere, ma a mio favore posso dire che la produzione non si è risparmiata in quanto a costumi (e non solo in quanto a effetti speciali, davvero spettacolari... vi dico solo che sembrava di essere in un film in 3D!)
Ecco le "collane" che hanno risvegliato la gazza ladra che è in me - e badate bene, soprattutto quelle degli uomini, non tanto quella di Sigourney Weaver!

Joel Edgerton (Ramses)

Joel Edgerton (Ramses)

Christian Bale (Mosè)

Sigourney Weaver (madre di Ramses)

Collane ma anche gioielli, copricapi, abiti... tutti splendidi quelli della corte egiziana, ma affascinanti anche i più sobri ornamenti delle tribù ebree, soprattutto quando incarnati dalla bellissima Sefora nella sua veste nuziale... ma non voglio spoilerare nè anticipare nulla che possa approfondire un un apposito post (quando il film uscirà in TV). Qui "Exodus" è solo colui che ha dato il "la" al nostro discorso sulle collane sontuose. Sontuose e magari ispirate proprio al gusto dei popoli antichi, in un mix strepitoso di etnico e preziosità, colori di pietre e riflessi di metalli.

Riportandovi ai giorni nostri vi auguro dunque buona visione con le proposte delle odierne fashion blogger, prendete ispirazione e ingioiellatevi :)

Got your favorite necklace on,
How could you tell it's all for nothing?

Vintage Traffic

lunedì 19 gennaio 2015

Librialcinema Quiz #4 [moda+cinema+letteratura]

Dopo l'assenza del post del venerdì per motivi tecnici, spero di farmi perdonare proponendovi il primo Librialcinema Quiz dell'anno :)

Un breve ripasso di come funziona il gioco: qui sotto trovate un collage che, mescolando immagini varie, vi parla della protagonista di un romanzo... e di un film, tratto dal romanzo stesso. 
Sta a voi indovinare di quale personaggio, libro e film si tratta

Gli indizi sono quattro: prima di tutto l'abbigliamento e il trucco della donna (stiamo parlando sempre di MODA+cinema :) poi un oggetto che la rappresenta o che fa parte del suo contesto, un paesaggio che fa da sfondo al romanzo e, ultimo ma non ultimo, un passo del libro dove si descrive il personaggio.

Buon divertimento!
PS: la soluzione e il nome del vincitore saranno pubblicati lunedì prossimo :)



mercoledì 14 gennaio 2015

2015 al profumo di Marsala [moda+fotografia]

Rieccomi dopo una luunga pausa festiva, mi sono presa il mio amato e doveroso periodo computer-free ed ora sono pronta a far ripartire il girotondo delle Muse :)
Per inaugurare questo 2015 ho pensato a un bel brindisi... a base di vino Marsala. Ma sì, in fondo questo inizio d'anno non si presta granchè a spume e bollicine; sarà per la situazione internazionale che spinge ad amari pensieri, sarà per un mio mood personale più meditativo che entusiastico... Passate le feste ecco un ritrovarsi più intimo e tranquillo, magari con l'atmosfera di un camino acceso, a degustare senza fretta e senza chiasso un vino saporoso e liquoroso come il Marsala.

Volete la verità? Tutte queste considerazioni (validissime!) sono venute dopo, in realtà il "Marsala" che per primo mi aveva catturato non è stato il vino ma il colore. Sì, perchè quella particolare tinta che il vino siciliano assume nel suo invecchiare ha un sua dignità autonoma, e pensate un po': Pantone ha deciso di eleggerla colore dell'anno 2015

Se seguite un po' la moda (o avete letto il mio post al riguardo) sapete cosa significa: che quest'anno vedremo un sacco di marsala nelle vetrine. Sarà poi davvero così? Intanto i modaioli del web hanno già cominciato a sbizzarrirsi nella ricerca di immagini e look cui ispirarsi. Io non potevo certo perdere quest'occasione e mi sono data da fare per proporvi la mia piccola collezione di Marsala: 11 bottles (ehm... bloggers) da degustare per scoprire la calda nota rosso-marrone che emerge in molteplici declinazioni.

Buona visione!


[E buon ascolto con "Benvenuti al Sud" dei Virginia Gold
giovane band originaria della città che ha dato nome e natali al Marsala :)] 

Jamberry
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