mercoledì 29 aprile 2015

Ripartire dal bianco [moda+fotografia]

Quando mi sono seduta al computer per preparare questo post mi sono trovata improvvisamente senza idee. Ciò che vedevo davanti a me era l'equivalente del classico foglio bianco che mette in crisi. Ho guardato alla finestra, un gesto che faccio automaticamente quando sono in cerca di ispirazione, e ci ho trovato altro bianco. Già, perchè fuori era l'atmosfera tutta palliduccia e insapore di una di queste giornate nuvolose che ci ha portato ultimamente la primavera.
Allora ho avuto un'illuminazione: perchè non ripartire proprio dal bianco?
Il non-colore per eccellenza, lunare e lattiginoso, come un brodo primordiale da cui far scaturire pensieri evanescenti e futuri mondi... va be', ora sto esagerando con i paroloni ;)

Suggestioni auliche a parte, il total white è qualcosa che ho sempre rifuggito nella mia concezione di moda e stile, però mi è venuta la voglia di rivalutarlo. Se non addosso a me, perlomeno con le immagini: foto di outfit e accessori dove ad essere esaltata, oltre il candore, è la semplicità e purezza di un look minimale. Bianco puro e linee pulite. Con piccoli dettagli che in alcuni scatti si fanno protagonisti, per rivelare la bellezza di un particolare appena fuori dal coro. E la sorpresa di scoprire quanto può rendere bene la fotografia del "bianco su bianco".

Buon viaggio tra le nuvole (o sulla luna :)



lunedì 27 aprile 2015

Librialcinema Quiz #5 [moda+cinema+letteratura]

Buon lunedì ragazzi! Pian piano riprendono il loro posto tutte le rubriche delle Muse, venerdì è stato il giorno della Pittura ed oggi ritorna il Cinema nella sua versione letteraria: riparte Librialcinema Quiz!

Un breve ripasso di come funziona il gioco: qui sotto trovate un collage che, mescolando immagini varie, vi parla della protagonista di un romanzo... e di un film, tratto dal romanzo stesso. 
Sta a voi indovinare di quale personaggio, libro e film si tratta

Gli indizi sono quattro: prima di tutto l'abbigliamento e il trucco della donna (stiamo parlando sempre di MODA+cinema :) poi un oggetto che la rappresenta o che fa parte del suo contesto, un paesaggio che fa da sfondo al romanzo e, ultimo ma non ultimo, un passo del libro dove si descrive il personaggio.

Buon divertimento!
PS: la soluzione e il nome del vincitore saranno pubblicati lunedì prossimo :)



venerdì 24 aprile 2015

In Marocco con Matisse [moda+pittura]

Ci siamo salutati con un quadro del 1912 e ci ritroviamo con un altro dipinto del 1912: "Zorah sulla terrazza" di Henri Matisse.
Quest'opera mi ha aperto una finestra del tutto nuova (per l'ignorante che sono :) sulla vita artistica di Matisse. Già mi aveva incuriosito che il pittore francese avesse avuto il gusto esotico di dipingere una serie di odalische, ma con questo "Zorah sulla terrazza" scopro che il suo amore per Africa e Oriente è stato ben coltivato, anche grazie ad una serie di viaggi in terre più o meno lontane. Anzi, si può dire che la sua pittura fauve sia nata proprio grazie all'incontro con i colori e la cultura di un affascinante "altrove".


Nello specifico, Zorah è una ragazza marocchina immortalata nella sua città, Tangeri, visitata da Matisse nel 1912. Henri aveva sentito il richiamo del Marocco e della sua particolare luce, una luce rarefatta e pura che esalta i colori (da quelli caldi del deserto e delle kasbah - magnifiche cittadelle che sembrano giganteschi castelli di sabbia - a quelli variopinti e freschi delle case cittadine, nelle labirintiche medina).
Tangeri è la prima città che si incontra in Marocco arrivando dalla Spagna via Gibilterra, ed è lì che sbarcò Matisse nel gennaio 1912, memore delle esperienze "luminose" di un altro pittore (Delacroix) ma deciso a scoprire in libertà il proprio personale incontro con questo esotico mondo. Una curiosità: da sue lettere sappiamo che il primo impatto fu deludente e mise alla prova la sua pazienza. Scriveva infatti a Gertrude Stein, dopo un viaggio per mare alquanto burrascoso e l'arrivo sotto una pioggia persistente: "Vedremo mai il sole in Marocco? Come andremo a finire? Basterà un niente per farci tornare a Parigi a cercare il sole. Impossibile uscire dalla nostra stanza [...]. Qui fa chiaro come in una cantina".

La cosa mi fa sorridere perchè anch'io nel mio viaggio in Marocco sono arrivata via mare a Tangeri... sotto la pioggia! Ma poi pure io sono riuscita a "vedere la luce" ed è stata un'esperienza indimenticabile, un Viaggio con la V maiuscola. Sarà per questo che quando ho visto la Zorah di Matisse ho intuito immediatamente che doveva trattarsi di una scena marocchina. All'inizio potevo avere qualche dubbio su altri luoghi nordafricani che non conosco di persona, ma quelle babbucce a punta mi ricordavano troppo quelle viste a bizzeffe nei suk di Fez o Marrakesh... e quando ho avuto la conferma ufficiale sono stata molto contenta. Perchè allora Zorah e Matisse mi avevano proprio "chiamata" a loro: ero in cerca di un quadro a tema tunica ed ecco che finisco in Marocco, il luogo dove ho comprato la mia tunica più bella! La mia è un po' più sobria - base nera e motivi pastello - ma riconosco il taglio, lo scollo, il ricamo lungo i bordi... qui siamo in presenza di una vera tunica tradizionale marocchina, anzi un caftano dato che per Zorah è lunga fino ai piedi.

Vedete, siamo già arrivati a parlare del lato moda del dipinto e non ho detto quasi niente del quadro in sè; ma gli elementi emergeranno pian piano lungo la descrizione dell'outfit.
Quale outfit? Ma quello che vi propongo a ispirazione del dipinto, ve ne siete scordati? ;)

mercoledì 22 aprile 2015

Tunica e leggings: la mia rivelazione di primavera [moda+fotografia]

Lunedì vi accennavo di un mio piccolo cambiamento di look, in realtà è semplicemente la "scoperta dell'acqua calda": i leggings abbinati ad una tunica ampia e morbida sono la cosa più comoda che ci sia. Scommetto che molte di voi già adottano questo look per le mezze stagioni e anch'io l'ho già fatto, ma solo adesso ho capito che è esattamente la MIA abbinata ideale per la primavera.
Ho lottato per anni con jeans che stringevano troppo o troppo poco, ho insistito coi miei adorati abiti e gonne al ginocchio  ma sudando nei collant o tremando a gambe nude troppo presto... e finalmente ho capito come sentirmi me stessa e a mio agio anche in primavera!

Pinterest

Guardiamo bene gli ingredienti di questa formula:

TUNICA + LEGGINGS + (Calzatura + Capospalla variabili a seconda di occasione e clima)

Per TUNICA intendo un caftano corto, caratterizzato da maniche lunghe e possibilmente ampie, leggerezza di tessuto (cotone, viscosa, al limite un poliestere molto sottile), tinta unita o meglio ancora fantasia. L'infinita serie di stampe possibili rende la tunica un capo adatto a tutti i gusti; io ad esempio mi butto decisamente sulle fantasie folk e romantiche, le più classiche per le tuniche.

Che i LEGGINGS non siano pantaloni lo sappiamo già bene (o dovremmo saperlo :) quindi è chiaro che abbinarli ad un "sopra" lunghetto come la tunica è la mossa migliore. Per la primavera l'ideale sono leggings in cotone, in colori neutri ma anche pastello. Se è la tunica ad essere in tinta unita i leggings possono anche essere stampati, gambe e gusti permettendo.

Ed ecco che a seconda del clima - così incostante in primavera, si sa - l'abbinata si completa in modo più pesante o più leggero: stivaletti o ballerine, maxicardigan in lana oppure in cotone... ma anche decolleté, sneakers in tela, blazer, trench, giacche di pelle... sono davvero molte le variabili in gioco.
Lo dimostrano le immagini che ho selezionato per voi: foto di outfit in cui questi fattori vengono ricombinati in diversi modi con risultati favolosi. Poi non ho resistito alla tentazione di fare shopping virtuale (in attesa di rimpolpare il guardaroba reale ;) ed ho collezionato una piccola serie di tuniche dei miei sogni, che vi propongo mescolate ai look delle ragazze. Buona visione... e buona primavera comoda&stilosa!


lunedì 20 aprile 2015

One Day - Le evoluzioni di una donna [moda+cinema]

Il blog ricomincia il suo corso, sono felicissima di ritrovarvi!
Per iniziare ho scelto un film che sarà in onda questo martedì: "One Day". Scelto non tanto per la sua trama o la sua resa, quanto perchè è uno dei pochi film che segue la protagonista (Anne Hathaway) durante molti anni e  nel farlo si appoggia anche all'evoluzione del suo look e stile di abbigliamento.

"One day", regia di Lone Scherfig (2011)
In onda martedì 21 aprile su Rai 5 alle ore 21.15

sabato 4 aprile 2015

Buona Pasqua 2015


Tante uova colorate per augurarvi una felice Pasqua!
Per vari motivi sono stata assente dal blog e lo sarò ancora per qualche giorno, ma dopo le festività vi prometto che il treno delle Muse ripartirà... per portarci in nuovi luoghi d'arte e di moda, tutti da scoprire :)

Un abbraccio

Kika
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