Buon venerdì!
Quest'oggi, ispirata dal tema e soprattutto dalla colonna sonora del post precedente, ho scelto un dipinto trovato in rete di cui, purtroppo, non sono riuscita a risalire all'autore.
La bellezza semplice di questa giovane ragazza "di paese" mi ha colpita, sembrava proprio la possibile protagonista della canzone di Bubola, intenta a lavare alla fontana.
Ispirandoci a lei, ecco quali capi e accessori indossare:
Full Tilt blouse (see more see through blouses)
Monki skirt (see more pleated skirts)
Joseph vest (see more leather waistcoats)
Scarve (see more printed silk scarves)
Il tutto completato da un bijou semplice in corallo, materiale tipico di molte lavorazioni tradizionali italiane (acquisto perfetto come souvenir artigianale delle vostre vacanze, se siete al mare!).
A scelta la collana o gli orecchini (tutte due forse sarebbe troppo, accostato al foulard già coloratissimo), li immagino su questo genere:
PICCOLO EXCURSUS
Il corallo era utilizzato fin dall'antichità nella bigiotteria popolare: simboleggiava la purezza come le perle, diciamo che ne era una versione "povera" dato che le perle per la loro rarità e preziosità erano riservate alle donne aristocratiche. Ma il suo colore rosso ne indicava anche il legame con il sangue: vita, passione, sacrificio di Gesù - inevitabile era il riferimento alla fede cattolica, fortemente sentita in Italia.
Materiale a metà tra regno animale, vegetale e minerale, vivo e "caldo", il corallo possiede a tutt'oggi un fascino particolare e le infinite possibilità di lavorazione riescono a trasformarlo in piccoli capolavori da indossare ed ammirare.
Personalmente il corallo negli accessori mi piace, purchè non si esageri: i due esempi che ho citato mi gustano molto, mentre trovo pesanti certe collane ramificate enormi, tipo queste:
...anche perchè il corallo, nella sua forma naturale, mi fa un po' impressione: sembra di avere addosso dei vasi sanguigni in bella vista! :))
E voi cosa ne pensate?
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