Come promesso eccoci alle prese con una nuova principessa: Biancaneve!
Anche per questa eroina ripercorreremo le tappe della fiaba grazie a bellissime illustrazioni e dipinti in tema. Rispetto a Belle l'immagine di Biancaneve è molto più definita, perchè descritta nella storia stessa in un incipit tra i più suggestivi e poetici del mondo delle fiabe:
Una volta, in inverno inoltrato, mentre i fiocchi di neve cadevano dal cielo come piume, una regina cuciva seduta accanto a una finestra dalla cornice d'ebano. E, mentre cuciva e alzava gli occhi per guardare la neve, si punse un dito e tre gocce di sangue caddero nella neve.
Il rosso era così bello su quel candore, che ella pensò fra sè: "Avessi un bambino bianco come la neve, rosso come il sangue e nero come il legno della finestra!"
Poco tempo dopo, diede alla luce una bimba bianca come la neve, rossa come il sangue e con i capelli neri come l'ebano; e, per questo, la chiamarono Biancaneve.
Il rosso era così bello su quel candore, che ella pensò fra sè: "Avessi un bambino bianco come la neve, rosso come il sangue e nero come il legno della finestra!"
Poco tempo dopo, diede alla luce una bimba bianca come la neve, rossa come il sangue e con i capelli neri come l'ebano; e, per questo, la chiamarono Biancaneve.
(da "Biancaneve e i sette nani", Fratelli Grimm)
(io però mi ricordo una versione che parla di capelli "neri come l'ala del corvo" perchè un corvo si era posato sulla finestra in quel momento, ma non vorrei ricordare male...)
Questa è la Biancaneve che abbiamo nel nostro immaginario, a volte dai tratti più ingenui (vedi versione Disney, visino a cuore e occhioni da cerbiatto :) a volte più adulti, ma sempre incantevoli.
E con quel magnifico contrasto bianco-rosso-nero che, guarda caso, attrae irresistibilmente la stessa fanciulla quando le viene offerta la fatidica mela rossa come il sangue...
di Sophie Lebot |
Le origini psicologiche della fiaba nascono in un conflitto tra l'immagine della regina-matrigna
e quella della principessina, qui ben rappresentato da Fabian Negrin:
e quella della principessina, qui ben rappresentato da Fabian Negrin:
di Fabian Negrin |
di Lisa Falzon |
di Trina Schart Hyman |
di Reham, 1908 (un esempio controcorrente di Biancaneve bionda :) |
di Carl Offterdinger |
di Benjamin Lacombe |
di Benjamin Lacombe |
di Mayalen Goust |
Ed ora vi presento il look che ho immaginato per una moderna Biancaneve,
che della rossa mela se ne fa un baffo... anzi una borsa ;)
A voi indovinare quale opera mi ha ispirato, tanto poi la scoprirete nel collage finale ;)
che della rossa mela se ne fa un baffo... anzi una borsa ;)
A voi indovinare quale opera mi ha ispirato, tanto poi la scoprirete nel collage finale ;)
Sweatshirt Dress with Flounce $14.99 (see more flounce dresses)
Si tratta di un abito H&M per bambine ma l'ho messo lo stesso, era proprio il genere di vestito che cercavo :)
Simbolicamente vedetelo come un riferimento all'età e all'ingenuità di Biancaneve, che davvero all'inizio della sua avventura è ancora una bambina. Praticamente invece immaginate di trovare un abito simile nel reparto donna ;)
Si tratta di un abito H&M per bambine ma l'ho messo lo stesso, era proprio il genere di vestito che cercavo :)
Simbolicamente vedetelo come un riferimento all'età e all'ingenuità di Biancaneve, che davvero all'inizio della sua avventura è ancora una bambina. Praticamente invece immaginate di trovare un abito simile nel reparto donna ;)
Just Cavalli Belt (see more real leather belts)
Handbag (see more red purses)
La prescelta è stata la bravissima illustratrice francese Sophie Lebot; qui trovate tantissimi altri esempi del suo talento, mi ha davvero incantata!
Ma non è finita qua: stavolta anche Gillipixel ha detto la sua raccogliendo con entusiasmo il mio appello a interrogarsi sull'immagine (e sull'immaginario) di Biancaneve. Pronti a scoprire cos'ha in serbo per noi? Allora correte su Andarperpensieri!
Vi segnalo anche un interessante approfondimento sulla fiaba di Biancaneve, un post scritto qualche tempo fa dalla cara Emanuela di Ricette Fuori Fuoco: non perdetevelo!
http://www.ricettefuorifuoco.ifood.it/2014/05/12-fiabe-in-cerca-dautore-biancaneve-e.html
Ma non è finita qua: stavolta anche Gillipixel ha detto la sua raccogliendo con entusiasmo il mio appello a interrogarsi sull'immagine (e sull'immaginario) di Biancaneve. Pronti a scoprire cos'ha in serbo per noi? Allora correte su Andarperpensieri!
Vi segnalo anche un interessante approfondimento sulla fiaba di Biancaneve, un post scritto qualche tempo fa dalla cara Emanuela di Ricette Fuori Fuoco: non perdetevelo!
http://www.ricettefuorifuoco.ifood.it/2014/05/12-fiabe-in-cerca-dautore-biancaneve-e.html
Buon weekend a tutti, magari con un po' di sospirata bianca...neve :)
Bellissima interpretazione modaiola, Kika :-) come spesso ti succede ti esalti nei dettagli :-))) il richiamo tra quel "colletto" nero (perdona la mia scarsa padronanza del lessico :-) e le stringhe dello stivaletto, che riecheggiano la chioma sciolta della Biancaneve...davvero brava :-) e poi anche tutti gli altri elementi che hai scelto, sempre con misura e sensibilità...
RispondiEliminaCome accennavo un po' rozzamente nel mio scritto :-) le favole sono spesso terribili :-) lo confermano anche le immagini che hai scelto...l'unica un po' paciosa è quella di Carl Offterdinger :-) chissà come facevamo da piccoli :-) forse le ascoltavo senza capirci molto e badarci più di tanto...se ci avessi prestato davvero attenzione, a un certo punto sarei sbottato dicendo: Ehm, no grazie, lasciatemi vedere "Profondo" rosso che è più rilassante :-)))
:)))
EliminaLe fiabe originali sono davvero tremende, se leggi i post di Emanuela (che di volta in volta segnalerò) lei approfondisce anche questi aspetti inquietanti :)
Io ricordo ancora la suspence che provavo con Barbablù quando lui saliva per agguantarla e tagliarle la testa, con la scena di lei e la sorella alla finestra in attesa dei fratelli che giungessero a salvarla... ho i sudori freddi ancora adesso a pensarci! Un'altra storia che ha urtato notevolmente la mia sensibilità, non ricordo il titolo, parlava di un orco che catturava i bambini "per fare farina con le loro ossa": brrr!!!
Però devo dire che forse mi sono fatta le... ossa, e oggi guardo senza problemi Dario Argento così come le più toste puntate di Criminal Minds (che poi più che lo splatter mi fa senso la perversione mentale cui possono arrivare certi serial killer). Il discorso del sangue che suscita repulsione e attrazione insieme, poi, l'ho ereditato non solo dalla descrizione di Biancaneve ma anche e soprattutto da un'altra fiaba molto meno famosa, "La cerva nel bosco", dove il disvelamento di una donna tramutata in cerva avviene grazie ad una ferita inferta durante la caccia, in una scena caratterizzata da una certa sensualità... onde per cui ho sviluppato un rapporto morboso col sangue (niente di strano, diciamo che sono stata a lungo affascinata dalla figura del vampiro, e non sono la sola vista la moda che poi è dilagata :))
Grazie Kika per questo tuo ulteriore approfondimento fiabesco :-)
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