Non so voi, ma per me la televisione è soprattutto un mezzo per poter vedere in casa ciò che vedrei sul grande schermo. A parte qualche serie che seguo appassionatamente (ed escluse le rubriche di RealTime e La7D che mi tengono compagnia nei miei pranzi solitari) in televisione io cerco soprattutto le emozioni del cinema. Tanto più se il film che mi capita tra le mani è un capolavoro del passato, che mai avrei possibilità di vedere altrimenti (si, lo so che esistono i dvd, ma mica posso comprare tutti i film che vorrei: avrei la casa sommersa :))
Tutta questa premessa è per rivolgere alla TV un grande grazie per darci la possibilità di vedere/rivedere una delle più interessanti opere di Alfred Hitchcock, "La donna che visse due volte" ("Vertigo" il titolo originale).
"La donna che visse due volte", regia di Alfred Hitchcock (1958)
In onda mercoledì 12 settembre su Iris, ore 23.00
Confesso di avere un ricordo piuttosto lontano di questo film, avendolo visto quando ero bambina - certo non in un'età tale da apprezzarlo in pieno: ma mi aveva lasciato un'impressione fortissima, soprattutto la famosa scena del campanile. Fin da piccola soffro di vertigini e non sopporto nemmeno la vista di chi amo mentre si affaccia da qualche torre o ponte; potete quindi immaginare che terrore!
Anzi, non escludo che la mia fobia sia nata proprio dalla visione di questo film! Se così fosse, la potenza dell'arte cinematografica - e della regia di Hitchcock - sarebbe davvero grandiosa.
Le vertigini che provo sono le stesse di cui soffre il protagonista (James Stewart), un agente che viene incaricato di controllare la moglie di un amico per proteggerla dai suoi istinti suicidi (legati anche ad un antico ritratto...). La donna però riesce a buttarsi giù da un campanile senza che lui possa impedirlo, proprio a causa della sua fobia per l'altezza. Ma l'incontro con una ragazza molto simile a lei rimetterà tutto misteriosamente in gioco, in un turbinio di amore e ossessione.
Kim Novak è l'interprete femminile in entrambi i ruoli, protagonista assoluta del film. E' lei a regalarci una serie di interessanti scorci sulla moda di fine anni '50: abiti e tailleurs che seguono con grazia le linee del corpo, mantelle da giorno e da sera... di seguito ecco una carrellata di foto eloquenti.