La battuta d'arresto nell'avanzata del caldo estivo, che ci ha portato pioggia e freschetto dopo la botta di afa, mi ha fatto ripescare dall'armadio qualcosa che porto quasi solo in primavera: i
pantaloni. Ma quest'anno avrò di che sbizzarrirmi anche d'estate, perché fortuna vuole che in giro stiano apparendo proprio i modelli che amo di più per quella stagione. Ricordate
il mio ultimo post sui pantaloni? Ecco, lì parlavo della mia predilezione per i non-skinny. Ora vi svelo la mia assoluta passione estiva:
i pantaloni etnici. O meglio i pantaloni a stampe etniche: perché se dico "etnici" a molti vengono in mente quei calzoni larghi larghi, magari dal cavallo basso, in canapa dai bei colori... i classici pantaloni che si trovano in mercatini e negozi equo-solidali. Su tante ragazze sono carini, ma non fanno per me.
Quello che mi piace delle stampe etniche è la capacità di farci sognare, di trasportarci coi loro motivi tradizionali in altre parti del mondo... Ecco perchè vi propongo un viaggio immaginario attraverso alcune tra le più affascinanti culture del globo. Un viaggio visivo il cui percorso è tracciato dalla trama dei tessuti e dalle linee dei motivi grafici. Partiremo dall'Africa tra tourbillon di colori squillanti e più miti toni della terra, e di motivo tribale in motivo tribale quasi senza accorgercene approderemo in America tra le tribù Navajo e la civiltà azteca. Un volo transoceanico cambierà le nostre prospettive e in un baleno ci troveremo in India. Qui i pattern geometrici lasceranno il posto a fantasie più sinuose e gentili fioriture: è il regno della stampa paisley, nata anticamente in Mesopotamia per simboleggiare il germoglio della palma da dattero (l'albero della vita).
Per accompagnarci ho scelto un pezzo che c'entra soprattutto con la nostra meta finale, ma che in generale ha il potere di suggestionarmi col fascino dell'esotico... proprio come i pantaloni etno.
Buon viaggio!
...nei tuoi occhi vedo tre cose:
i diamanti neri dell' Hindustan
e le sete preziose di Lahore.