Il dipinto che ho scelto per oggi è un'opera che ho avuto il piacere di ammirare dal vivo, in tutta la sua maestosità, nella mostra "Simbolismo. Arte in Europa dalla Belle Époque alla Grande Guerra" in corso a Milano (Palazzo Reale). E' una mostra ben curata e ricca di opere affascinanti, con il valido supporto di audioguide gratuite; se come me amate questo genere pittorico correte a vederla - c'è tempo solo più questo weekend!
"Modestia e vanità" è il titolo di questo quadro allegorico realizzato dal veneto Vittorio Emanuele Bressanin nel 1899.
Due figure femminili si contrappongono nei due campi del dipinto, visivamente come moralmente.
La donna a destra, dalla folta chioma infuocata, ruba letteralmente la scena alla compagna a sinistra ed è lampante che si tratta della Vanità. Senza pudore, anzi con una certa malizia, mette in mostra il suo corpo nudo e sinuoso e la cascata di splendidi capelli rossi (connotato tipico, nell'immaginario di un tempo, di donne "peccaminose" a vario titolo: streghe, prostitute, vamp...). La donna si pavoneggia davanti allo specchio ammirando un monile di perle, accessorio della sua consapevole bellezza; il verbo non l'ho usato a caso visto che ai suoi piedi si erge proprio un pavone, altro simbolo della vanità.
La Modestia ci appare molto più... modesta già osservandone la posizione: più piccola e ripiegata su se stessa, con gesto delicato si china a cogliere un fiore - non rosso passione, come i papaveri della Vanità, bensì tenero come una violetta. O come i fiori di campo che si stendono nel prato di sfondo: un paesaggio agreste tranquillo e rasserenante, dove si pascono animali docili e mansueti... una perfetta cornice per la Modestia, di purissimo bianco vestita (moooolto vestita!). Sul suo viso, dai tratti gentili che parlano di un animo delicato, aleggia un timido sorriso. La fanciulla è certo presa da pensieri meno frivoli della "collega"; lo dimostra il libro che tiene in mano, magari un breviario religioso o un manuale della perfetta donna di casa ;) A completare la casta (o castigata) figura non potevano mancare il crocifisso al collo e l'acconciatura senza fronzoli, atta solo a tenere in ordine i capelli (da sempre soggetto di seduzione - come ben sa la Vanità ;) - e dunque oggetto di repressione in molte culture).
Verrebbe da pensare che la donna ideale sia una via di mezzo tra le due, entrambe comunque belle ciascuna a modo suo; oppure una tipa che sappia giostrarsi tra un estremo e l'altro, in modo un po' schizofrenico ma sicuramente divertente :)
Per i Simbolisti la figura femminile era vista alternativamente come santa o come gran seduttrice, la mostra di Milano illustra molto bene questo concetto. Soprattutto il secondo modello era quello che tra i pittori andava per la maggiore: la donna vampira (da qui il termine vamp), dalla bellezza sconvolgente e dal cuore senza pietà, in contatto con le pulsioni più profonde e misteriose... al punto di essere spesso rappresentata come vera e propria diavolessa.
Per i Simbolisti la figura femminile era vista alternativamente come santa o come gran seduttrice, la mostra di Milano illustra molto bene questo concetto. Soprattutto il secondo modello era quello che tra i pittori andava per la maggiore: la donna vampira (da qui il termine vamp), dalla bellezza sconvolgente e dal cuore senza pietà, in contatto con le pulsioni più profonde e misteriose... al punto di essere spesso rappresentata come vera e propria diavolessa.
Auguro a tutti di poter vedere dal vivo questo grande dipinto, davvero affascinante - come molti altri della mostra sul Simbolismo. E' stato un piacere immaginare come vestire con abiti moderni le due protagoniste: scopriamo insieme il risultato!
Partiamo dalla Modestia: per lei d'obbligo un abito in stile monacale, un cappello per aggiungere discrezione e scarpe e borsa dai delicati motivi floreali; il tutto (o quasi) ovviamente in bianco.
Un look apparentemente semplice ma oggi di gran moda.
Un look apparentemente semplice ma oggi di gran moda.
Lavish Alice dress (see more mid calf dresses)
Siccome l'abito è ancora troppo scollato la Modestia l'avrebbe certo indossato
con sotto una canotta, magari in romantico pizzo:
con sotto una canotta, magari in romantico pizzo:
E' il turno della Vanità, come potrà mai essere vestita lei che è così fieramente nuda?
Con abiti che lasciano poco all'immaginazione:
un top nude dalla scollatura intrigante, un paio di jeans seconda pelle in formato leopardo
(da vera donna con gli artigli ;)...
Con abiti che lasciano poco all'immaginazione:
un top nude dalla scollatura intrigante, un paio di jeans seconda pelle in formato leopardo
(da vera donna con gli artigli ;)...
...gioielli dorati per adornare in modo intrigante i punti più sottilmente seducenti,
capelli, orecchio e polso...
capelli, orecchio e polso...
Urbiana Gold Snake Ear Cuff (see more gold snake ear cuffs)
...e infine sandali-specchio per potersi (e farsi) sempre ammirare,
da accompagnare ad una borsetta che è l'apoteosi della... vanità :)
da accompagnare ad una borsetta che è l'apoteosi della... vanità :)
Sandals (see more leather shoes)
Crystal Peacock Clutch (see more peacock handbags)
E voi vi sentite più Modesti o più Vanitosi?
Io, modestamente, posso dire di non avere molti argomenti per essere vanitosa... ma attenzione,
la falsa modestia può essere la più grandiosa forma di vanità :))
Io, modestamente, posso dire di non avere molti argomenti per essere vanitosa... ma attenzione,
la falsa modestia può essere la più grandiosa forma di vanità :))
Bravissima Kika :-) mirabili interpretazioni e ancor più bello osservarle accostate...si coglie tutta la tua maestria nel rileggere i quadri non solo dal punto di vista dell'abbigliamento, ma tramite questo, anche delle atmosfere e del mood generale delle opere :-)
RispondiEliminaGrazie Gilli!
EliminaHai visto che son riuscita a "vestire l'ignuda"? Magari non te l'aspettavi così, comunque spero di aver dato un'interpretazione plausibile :)