venerdì 30 novembre 2012

Ritratto in pelliccia [moda+pittura]

Buondì, siete già proiettati nel fine settimana? Speriamo che un po' di sole torni a rischiarare la nostra penisola, soprattutto nelle zone in cui il maltempo ha fatto danni pesanti...
Proseguendo idealmente il discorso di mercoledì, ecco a voi un "ritratto in pelliccia" ad opera di Antonio Morato, pittore padovano che si tenne sempre al di fuori dei movimenti artistici del '900, lasciandoci comunque opere interessanti e ricche di espressione.


La donna ritratta, assorta nei suoi pensieri forse tristi, indossa abiti dai colori armoniosi, molto autunnali, molto tipici del periodo (fine anni '30).
Vediamo come ricreare lo stesso look:


mercoledì 28 novembre 2012

Shearling e pellicce [moda+fotografia]


Ciao a tutti! Oggi vi propongo un post un po' interessato... 
Sono andata in cerca di foto che mostrassero modi carini per indossare un capo che ho comprato giusto qualche giorno fa, diciamo un po' per sfizio, senza sapere bene come portarlo. Si tratta della giacca di montone (o shearling)
In realtà la mia è fatta con materiali ecologici e all'interno non ha la classica lanugine bianca ma ecopelliccia in tono simile al colore esterno. Qui si potrebbe aprire l'annoso dibattito pro-contro pelliccia; io sono contro, a meno che non si tratti di pellicce vintage, ma penso che ci sarebbe da riflettere molto sull'uso ben più diffuso di pellami bovini e ovini (v. montone)... quanti di noi ci prestano attenzione? Partendo da un approccio non vegetariano, meglio un animale allevato per carne e pelle che uno allevato per la pelliccia? La differenza sta forse più nel trattamento riservato agli animali allevati, non credete? Non trovereste ipocrita una persona che schifa la pelliccia di un animale ucciso (mettiamo) senza sofferenza, ma mangia tranquillamente il salame di un maiale scannato alla vecchia maniera
Ecco alla fine il dibattito l'ho aperto...

Tornando a noi, di "montoni" ce ne sono di tanti colori, io sono andata a cercare solo quelli marrone/beige - sono i più classici, e poi sono quelli più simili al mio ;)
Spero che condividendo la mia ricerca possa essere utile anche a qualcuno di voi (magari anche maschietto, riguardo l'abbinamento dei colori perlomeno ;) 

(blogger che purtroppo non son riuscita a identificare! Ma la foto meritava!)

[Colonna sonora:  "The sheep under the snow", musica tradizionale celtica]

lunedì 26 novembre 2012

The Millionaire [moda+cinema]

Lo so, questa volta la moda c'entra poco con il film che voglio proporvi.

"The Millionaire", regia di Danny Boyle (2008)
In onda sabato 1 dicembre su Rai Movie, ore 21.10

Parlare di "moda" suona un po' stridente con le vicende narrate, perchè tutto è volto a far riflettere lo spettatore sulla condizione degli slum indiani e sulle grandi differenze sociali tra la popolazione.
"The Millionaire" è comunque una commedia, non la classica commedia bollywoodiana (quella sì che avrebbe molto da dire sulla moda indiana! prima o poi ne parlerò) ma un film di ampio respiro che però mantiene uno spirito positivo e fiducioso nel "lieto fine". Non vado oltre per non rivelare troppo; la trama è molto semplice ma utilizza una tecnica narrativa particolare. 

Jamal (Dev Patel), un ragazzo proveniente dagli slum di Mombai, è il concorrente del quiz televisivo "Chi vuol essere milionario?" e, nonostante nessuno ci avrebbe scommesso, è riuscito ad arrivare all'ultima domanda, quella che gli farà vincere il jackpot finale. E ritrovare forse la sua amata Latika (Freida Pinto), amica d'infanzia e di disavventure nella miseria, ora una bellissima ragazza appassionata proprio del popolare quiz. Ma la sua fortuna (o bravura) è troppo sospetta e scomoda, e la polizia lo preleva prima del gran finale per un duro interrogatorio... nel quale emerge che ogni domanda del quiz c'entrava incredibilmente con un episodio della vita di Jamal, che racconta a poco a poco tutta la sua storia.

Dunque sì, la moda c'entra poco, ma i costumi sono anche qui a modo loro un elemento importante: seguono l'evoluzione dei personaggi, partendo dai poveri stracci della loro infanzia fino ad arrivare all'abbigliamento moderno (ma con  tocchi tradizionali, vedi la sciarpa-velo di Latika). La ragazza sembra caratterizzata dal colore giallo oro, che le dona molto e che si ripresenta più volte nel suo abbigliamento.
Il film a mio parere merita gli elogi e i premi ricevuti (una valanga di Oscar, Golden Globe e Bafta) ed è soprattutto per questo che ve lo consiglio caldamente!
Buona visione, ecco qualche anteprima :)


venerdì 23 novembre 2012

Parigi Belle Epoque [moda+pittura]

Buon venerdì!
Visto che questa settimana siamo in tema "douce France", ho scelto per il post di oggi un pittore simbolo della Belle Epoque parigina: Toulouse Lautrec.
Tra le sue opere ci sono una quantità di dipinti e un altrettanto numero di manifesti per spettacoli del "Moulin Rouge" e dintorni, io mi sono diretta su uno di questi ultimi.



La danzatrice che vi viene presentata è la celebre Jane Avril, ballerina di can-can e amante del pittore stesso. Toulouse Lautrec viveva in pieno nell'atmosfera di quell'epoca e di quel particolare luogo che era Montmartre, condividendo con le "sue" ballerine amicizie, amori, bevute...

Non sono sicura che quelle che indossa siano "francesine", ma ci assomigliano molto e dato che sono al centro dei miei pensieri ultimamente ;) ci costruirò il look intorno!
Vediamo come...

mercoledì 21 novembre 2012

Douce France(sine) [moda+fotografia]

Eccoci giunti alla soluzione del gioco della settimana scorsa, iniziativa che ha riscosso enorme successo!
(seee, come no... :))) 
Pazienza se nessuno si è buttato a indovinare, forse la difficoltà vi ha smontati ma ecco che ora scoprirete tutte le proprietarie dei piedi (e delle francesine) fotografati :)



Irene's Closet


mercoledì 14 novembre 2012

Francesine ed un gioco per voi [moda+fotografia]

Buongiorno ragazzi! 
Oggi voglio farvi partecipi della mia recente ossessione per un tipo di scarpe: le francesine.
Da quando sono tornate di moda (ormai da tempo) le ho sbirciate, studiate, mi son chiesta se facessero o non facessero per me.... e infine, come spesso mi capita, quando ormai si son viste e straviste io mi decido: le voglio!! Nell'attesa di trovare il paio perfetto, mi diletto a guardarle ai piedi delle fashion bloggers.

E stavolta vi propongo un gioco: indovinare a quale blogger appartengono le francesine che vedrete. Le soluzioni (cioè le foto a figura intera con tanto di link) le pubblicherò mercoledì prossimo. Avete tempo quindi fino a martedì sera per commentare questo post cercando di indovinare il maggior numero di fashion bloggers; in palio c'è un premio-sorpresa a tema artistico che invierò per mail al vincitore/vincitrice.
Buon divertimento! :)

[indizio1: tutte le bloggers sono italiane tranne una]
[indizio2: passando col mouse su ogni foto (o tasto destro + salva immagine) comparirà l'iniziale del blog ;)]

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lunedì 12 novembre 2012

La lettera scarlatta [moda+cinema]

Buon inizio di settimana!
Oggi voglio parlarvi di un film cult degli anni '90, che ci farà addentrare nelle atmosfere e nel clima sociale dell'America del '600"La lettera scarlatta".

Nella Boston puritana dei primi colonizzatori, la giovane Hester Prinne (Demi Moore) si ritrova praticamente vedova in quanto suo marito, un anziano medico, risulta disperso e probabilmente ucciso dagli indiani. Ma l'uomo ufficialmente non è morto e quando tra Hester e il reverendo Dimmesdale (Gary Oldman) scoppia l'amore tutto deve rimanere segreto. L'arrivo di una figlia, segno tangibile del peccato commesso da Hester, le costa la prigionia e l'infamia, la rossa "A" di "adultera" cucita per sempre sulle sue vesti. La donna sopporta tutto pur di non rivelare e compromettere il nome del padre della bimba...

"La lettera scarlatta", regia di Roland Joffé (1995)
In onda giovedì 15 novembre su Iris, ore 21.05


La tormentata storia d'amore getta luce sul bigottismo dell'epoca - seconda metà del '600, quando in nome del Signore si attuavano punizioni molto più crudeli e tremende dei "peccati" che si volevano punire.
Con la pretesa di avere la verità in bocca e la giustizia divina in mano.

Oltre a tale contesto, il film è meritevole di attenzione anche riguardo all'abbigliamento dell'epoca - anche perchè non sono molte le pellicole ambientate in quel preciso periodo e luogo. L'austerità delle convinzioni e convenzioni sociali si rispecchiava nel modo di vestire, come potrete notare dall'anteprima che vi propongo. L'unico tocco di colore è proprio la "lettera scarlatta", ed è tutto dire...


venerdì 9 novembre 2012

Il bacio... giallo oro [moda+pittura]

Quale, tra i tanti baci dipinti da mano artista, è quello che vi voglio presentare?
Un indizio è nel titolo del post... chi è infatti il pittore che più si può associare all'uso del "giallo oro" -  o dell'oro stesso?

...

...

Gustav Klimt, ovviamente!
Il suo splendido e tenerissimo "Bacio", la sua opera più famosa, è qua sotto i vostri occhi per essere rimirato in ogni dettaglio.


Il dipinto è l'apoteosi dell'amore ma anche dello stile "Art Nouveau" di Klimt, racchiudendo l'aspetto altamente decorativo e prezioso insieme a quello simbolico. I motivi delle vesti infatti hanno sia una valenza estetica che un significato nascosto: il maschile e il femminile sono rappresentati rispettivamente dalle forme squadrate per l'uomo e da quelle tondeggianti per la donna. Una curiosità sta nel fatto che Klimt stesso amava indossare lunghe tuniche proprio come quelle qui dipinte.
Sono abiti che avvolgono completamente il corpo degli amanti, quasi si uniscono in una veste sola che li isola e protegge dal mondo, un bozzolo splendente del loro amore.
Chi non ama quest'opera forse è solo perchè è fin troppo inflazionata; io personalmente la trovo di una bellezza e delicatezza assolute :)

Piacerebbe anche a voi indossare qualcosa di giallo oro che magicamente ci faccia vivere l'atmosfera del quadro?
Proviamoci così:


mercoledì 7 novembre 2012

Yellow [moda+fotografia]

Per il post di oggi mi sono lasciata ispirare dal colore che in questi giorni ancora assolati splende sulle nostre strade: il giallo degli alberi e delle foglie cadute, a risaltare contro il cielo azzurro o l'asfalto grigio.
Un'esplosione di colore e calore, una tinta che trovo stupenda da indossare proprio in questo periodo.
E il capo su cui mi sono concentrata è il cappotto. Si, perchè con l'arrivo del freddo all'inizio è sempre difficile accettare di tornare a indossare calze e giacche pesanti, ma poi l'idea di un bel cappottino caldo e magari colorato comincia a farsi sempre più accattivante...

[Colonna sonora: "Yellow" dei Coldplay]


Fiocco rosso fuoco



lunedì 5 novembre 2012

Questo nostro amore [moda+cinema]

Buon lunedì!
Oggi vado un po' fuori dal seminato proponendovi non un film, bensì un telefilm / fiction che dir si voglia.
L'ho scoperto solo ieri sera ma già mi ha preso... qualcuno l'avrà già riconosciuto, è proprio "Questo nostro amore", una serie ambientata negli anni '60 (precisamente nel '67).
L'obiettivo della fiction è quello di appassionare alle vicende di una famiglia e allo stesso tempo delineare un affresco dell'epoca, più o meno nostalgico: un po' come aveva fatto "Raccontami" (e dato che di "Raccontami" ero una fan sfegatata potete immaginare come cadrò nella rete di questa nuova serie ;)

"Questo nostro amore", fiction in onda su Rai1
ogni domenica e martedì in prima serata


Vittorio (Neri Marcorè), Anna (Anna Valle) e le loro tre figlie affrontano la vita nella grande città (Torino) tra alti e bassi, lavoro, amicizie e amori, ma con un "piccolo" problema: non sono sposati, e per l'epoca la cosa non era socialmente ammissibile nè legalmente gestibile. C'è da dire che su questa materia l'Italia è ancora indietro persino adesso, figuriamoci negli anni '60... 
Il grande amore che lega Vittorio e Anna riuscirà a conquistare il rispetto e l'affetto degli altri, o il loro essere "concubini" sarà sempre una condanna?

Per quello che ho visto in una sola puntata la serie promette bene: tanti argomenti importanti (l'evoluzione della famiglia, l'emancipazione femminile, il confronto tra lavoro operaio e impiegatizio, l'analfabetismo, l'immigrazione dal Sud Italia, i primi sentori dei movimenti studenteschi...), amori giovanili e non che ci faranno battere il cuore e una ricostruzione curata che ci catapulta dritti dritti nell'atmosfera di quegli anni. Naturalmente anche per quanto riguarda la moda, e come potevo non  segnalarvelo?

Chi ama gli anni '60 dunque mi segua e si butti con me in questa nuova avventura televisiva! :)

venerdì 2 novembre 2012

Botero in arancio e nero [moda+pittura]

Fernando Botero ha dipinto spesso coppie che danzano.
Tutte, ovviamente, prorompenti di gioiosa formosità come da tratto distintivo del pittore colombiano.
Questo ritratto in particolare (che purtroppo ho trovato solo in piccolo formato) si distingue perchè le figure dei ballerini sono un po' più statiche delle altre, sembra quasi che stiano ballando un lento (o una fase lenta del tango... non mi sbilancio, se c'è qualcuno più esperto mi corregga! :) 
Soprattutto la donna è più composta, i lunghi capelli non ondeggiando nel movimento della danza sfrenata ma accarezzano dolcemente la schiena. E' un'immagine molto romantica, lei se ne sta guancia a guancia con lui...che tra l'altro non vi ricorda molto Ollio? ;)



Quel bell'arancione del vestito, meno scontato di un rosso, lo trovo così interessante per un abito da ballo.
Per una serata un po' rétro magari passata proprio a ballare un tango, ecco come reinterpretare i look dei due "Ballerini" di Botero:


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