mercoledì 24 dicembre 2014

Un gioco di Natale tra film, look e canzoni [moda+cinema+musica]

Vi avevo promesso un post speciale ed eccolo qua: niente fashion blogger, niente dipinti (per questi ci rivediamo dopo le Feste), ma ben 8 film da segnalare e altrettante ispirazioni di look.
Con la pancia piena dei pranzi di Natale. S. Stefano & Co., cosa c'è di più bello che spaparanzarsi davanti alla TV insieme a tutta la famiglia e fare sera con qualche bel film di quelli classici e rassicuranti? 
Ecco a voi una rassegna di ciò che ci aspetta sul piccolo schermo in questi prossimi giorni: ce n'è per tutti i gusti, anche per gli spiriti meno sdolcinati ;)

Siccome siam pur sempre tra le "Muse di Kika" e qui non c'è arte senza moda, ho scelto per ciascun film un elemento chiave del look del personaggio femminile più importante. Può essere un capo particolare, un accessorio... qualcosa di caratterizzante. Scegliete quello che preferite, lasciatevi ispirare dai consigli su dove e quando indossarlo... e scoprite con il TEST PSICOLOGICO finale, in base alla vostra scelta, quale compilation di canzoni di Natale fa per voi!

Cominciamo con un grande classico che ci riporta all'infanzia:

La storia infinita 1 e 2
(25 dicembre su Italia 1 a partire dalle ore 14)

venerdì 19 dicembre 2014

Valzer di Capodanno con l'oro di Klimt [moda+pittura]

Eccoci arrivati all'ultimo weekend prima delle Feste! Già mercoledì vi avevo lanciato qualche proposta brillante per i look di questi giorni, in particolare per Capodanno (o meglio, l'ultimo dell'anno). Ma se volessimo prendere ispirazione dal mondo dell'arte, dove trovare un outfit sontuoso e scintillante come non mai per la notte di San Silvestro? Da Gustav Klimt, ovviamente!
Nessuno più del pittore austriaco re dello Jugendstil (o Art Nouveau) ha fatto dell'oro il suo cavallo di battaglia, e parliamo proprio di oro vero: come in questo "Ritratto di Adele Bloch-Bauer", dove Klimt ha steso sulla tela colore e pigmenti di puro oro. Non a caso all'epoca (1907) fu dichiarato il più costoso dipinto al mondo :)


La musa in questione è, come recita il titolo, Adele Bloch-Bauer, signora dell'alta società viennese moglie dell'industriale Ferdinand Bloch-Bauer. Le sue fattezze si possono cogliere solo nel volto trasognato, con la pettinatura alla moda e la bocca rosso fuoco; tutto il resto del corpo si "scioglie" nelle linee sinuose e ipnotiche dell'Art Nouveau, in una sovrapposizione di piani dorati che si accavallano come flutti o cascate d'acqua. Un tripudio che segna il culmine della "fase dorata" di Klimt, pittore famoso soprattutto per questa caratteristica ma pregevole sotto tante altre declinazioni che la sua arte ha saputo assumere.

Purtroppo mi manca il tempo per approfondire l'"universo Klimt" e ce ne sarebbe eccome da dire, fin troppo; per stavolta mi devo limitare a ciò che potete vedere e, come di consueto, alla trasformazione dell'opera in un insieme di abiti e accessori moderno e adatto da indossare per accogliere il 2015. Operazione che stavolta è stata più ardua del solito e mi ha preso praticamente tutto il tempo a disposizione. E' vero, non c'è nulla da inventare anzi c'è una sovrabbondanza di dettagli: ma restare fedeli allo spirito dell'opera senza strafare è stato il compito più difficile.
L'oro del dipinto è talmente esuberante da creare un effetto di acqua e fuoco insieme: davanti ai nostri occhi divampa un incendio alluvionale - o un'alluvione incendiaria. Per quanto la potenza visiva dell'abito di Adele sia la cosa più bella del quadro, adattarlo ad un look portabile significa doverla smorzare necessariamente un po'... a meno di non partecipare ad un veglione in tema Jugendstil (magari!!!).
Ecco allora la mia proposta di outfit dorato per Capodanno, ditemi voi se ho ammazzato Klimt o se tutto sommato è un compromesso accettabile ;)

mercoledì 17 dicembre 2014

Un Capodanno splendido splendente [moda+fotografia]

L'anno nuovo è sempre un'incognita. Soprattutto di questi tempi possiamo solo sperare che porti tante buone cose; ma un fatto lo sappiamo già: il 2015 sarà l'Anno Internazionale della Luce.
Forse non ci avete mai fatto caso ma ogni anno è stabilito (non ho idea da chi) che sia dedicato ad un tema particolare, un elemento tangibile o intangibile che sta a cuore a tutte le popolazioni della Terra.
E' una cosa che mi è sempre piaciuta molto e da qualche tempo a questa parte l'ho presa come spunto per vivere le Feste natalizie con un occhio rivolto all'anno che verrà, ad esempio come tema per i regali ad amici e parenti. O, perchè no, per i look da indossare a Natale e Capodanno

A questo giro il tema si presta piuttosto bene: niente di meglio che inaugurare l'Anno della Luce con un outfit splendente! Via libera dunque a paillettes, strass, lurex, lamè, glitter, cristalli e chi più ne ha più ne metta. La parola d'ordine è luccicare, con gli abiti e magari anche col trucco.

Visto che però a suon di lustrini cadere nel pacchiano è facile, vi propongo qualche esempio di soluzioni esuberanti ma comunque di buon gusto. Niente paura alle amanti del minimalismo: brillare si può anche con texture più discrete, oppure solo con qualche piccolo dettaglio, un gioiello, una cintura, la borsetta... l'importante è prendere spunto e poi adattarlo al proprio stile ;)

L'oro è il metallo che va per la maggiore nella tradizione di Natale e Capodanno, ma se vi dona di più l'argento c'è pane anche per i vostri denti, splendide regine delle nevi :)
Dunque buona visione, buona ispirazione e... buon anno ve lo dirò a tempo debito, abbiamo ancora mooolto tempo per farci gli auguri (e per decidere i look delle Feste. Beh forse non così tanto :P)

[Colonna sonora: "Christmas lights" - Coldplay]

Irene's Closet

lunedì 15 dicembre 2014

Original Sin [moda+cinema]

Appuntamento in TV questa settimana con un film tutt'altro che natalizio, all'insegna di torbide passioni e scambi di identità: "Original Sin". Alias quando Banderas ancora non parlava con le galline e Angelina Jolie non era tutta pupi e cause umanitarie bensì trasudava ancora quel fascino trasgressivo che l'aveva portata alla ribalta.
Un fascino tale da avere incrinato - si dice - il matrimonio di Antonio Banderas con Melanie Griffith (giunto proprio quest'anno al triste epilogo del divorzio).

"Original sin", regia di Michael Cristofer (2001)
In onda giovedì 18 dicembre su Canale 5 alle ore 23.00

venerdì 12 dicembre 2014

Addobbare (e addobbarsi) per Natale [moda+pittura]

Come procedono i preparativi? Qui tutto tranquillo, "chi va piano va sano e lontano" (avevo detto che nel ponte cominciavo gli addobbi, non che li ho già finiti... ;)
Anche la ragazza di questo dipinto ha appena cominciato a decorare l'abete: è stata immortalata dal pittore russo Aleksei Mikhailovich Korin col titolo abbastanza giustificato de "L'albero di Natale".


Di questo Aleksei sono riuscita a scoprire poco, giusto i riferimenti temporali (1865–1923) la nazionalità russa e alcuni altri dipinti. Siamo, come avete capito, sempre nel campo dei nostri affascinanti "minori" (o "testimoni" per dirla à la Gillipixel). Osservando questo quadro non ho dunque nozioni e preconcetti di sorta e mi lascio prendere dalle pure sensazioni. Come prima cosa noto un'affinità con un Grande della pittura - nonchè uno dei miei preferiti: Edvard Munch. C'è qualcosa di simile nel modo in cui entrambi stendono le pennellate di colore, ad esempio nella sinuosità con cui è reso lo stacco di colore del pavimento tra luce e ombra. Manca però uno schema compositivo definito (Munch avrebbe accentuato le linee, verticali o orizzontali, degli elementi rappresentati). Qui tutto è soffuso, una dolce mescolanza di colori caldi ulteriormente scaldati dalle luci gialle accese qua e là nella scena. Una scena domestica, intima; la fotografia di un momento tutto sommato banale nella sua semplicità, ma prezioso e importante come un ricordo di famiglia.

Mikhailovich Korin non ha scelto di raffigurare la magnificenza di un albero già pronto e splendente di luci, no, ha invece subìto (come me :) il fascino dei preparativi e di quella fase di attesa del Natale così carica di pensieri positivi. La magia rasserenante del Natale si legge anche sul volto della ragazza, acceso di luce riflessa e pervaso da un lieve sorriso.

Ma veniamo ora alla seconda parte del post, ovvero... come addobbarsi per Natale.
Il look della ragazza dipinta è molto semplice: un abito bianco, quello indossato per i giorni di festa da tutte le giovinette dei primi '900 (anche quelle di Munch). E' un primo spunto per un outfit da pranzo di Natale forse un po' diverso dalla norma attuale ma molto efficace (in fondo è bello che sia un "bianco Natale" e se non lo è per la neve... qualcuno deve provvedere a mantenere l'atmosfera :)


H&M Lace dress





Il resto dell'outfit lo fanno abete, addobbi e sfondo: seguitemi per scoprire come!

mercoledì 10 dicembre 2014

In dolce attesa... del Natale [moda+fotografia]

Quest'anno mi sono decisa: mai più corse all'ultimo minuto per i regali e per addobbare la casa, voglio fare tutto con calma e tranquillità come conviene all'atmosfera del Natale! Per la prima volta sono riuscita a sfruttare il ponte dell'Immacolata per iniziare a preparare la casa, così da potermela godere più a lungo. Albero di Natale, presepe, angioletti, lucine, festoni, candele profumate... voi cosa scegliete per rendere accogliente la vostra casa in questo periodo così speciale?
Di idee su internet se ne trovano tante e per tutti i gusti, dal minimale-naturale al più colorato e pop, tra consigli per acquisti già bell'e pronti e tutorial di fai-da-te.

Come si comporteranno le fashion blogger, nostre ispiratrici già per quanto riguarda lo stile personale? Di seguito ho raccolto qualche immagine, ma più che per copiarne gli addobbi è per suggestione di un'atmosfera: quella dei preparativi per il Natale e della dolcezza nella sua attesa. Il significato religioso e spirituale della Festività per eccellenza d'altronde è proprio questo e non a caso il periodo precedente si chiama Avvento. Dolci sono i pensieri che ci accompagnano, ma anche le coccole ai nostri cari... compresi gli amici a quattro zampe, come vedrete ;) Senza contate il risvolto più epicureo della dolcezza natalizia, ovvero le tante golosità che ci apprestiamo a gustare in compagnia e che scaldano meravigliosamente pancia, occhi e cuore nel freddo dell'inverno :)

Vi auguro di vivere l'Avvento nel modo più sereno possibile, sempre col sorriso sulle labbra come le nostre amiche blogger... che, ultimo ma non ultimo, vi sapranno magari dare qualche spunto per gli outfit delle Feste :)

[Colonna sonora: "Sweet Christmas" - Akiko]

Reinvent Yourself

venerdì 5 dicembre 2014

Arte e ombrelli: da parasole a parapioggia [moda+pittura]

Buona giornata! Un'altra di pioggia, eh? Ma sì, consoliamoci pensando che almeno non fa freddo e che Natale si avvicina... e che questo è l'unico ponte festivo in cui se fa brutto "va bene lo stesso" :)
Vi presento subito il quadro di oggi, "Donna con parasole giapponese" o "Donna con ombrello giapponese" ad opera di Anna Bilińska-Bohdanowicz.


Oggi la ricerca di ombrelli fantasia nel mondo dell'arte mi ha rivelato una grande verità sulla storia del costume. Gli ombrelli, proprio gli ombrelli da pioggia, sono sempre stati di una tristezza infinita. Fino a pochi decenni fa non era concepibile che un para-pioggia potesse essere carino, simpatico o anche solo delicatamente colorato. No, doveva essere nero o al massimo grigio antracite, in pieno accordo con il clima per il quale s'ha da tirarlo fuori.
Se non siete convinti fidatevi di Renoir:


mercoledì 3 dicembre 2014

Fantasia di ombrelli [moda+fotografia]

Ragazzi, ma quanto piove?? In molti luoghi d'Italia si stanno correndo gravi rischi, qui da me per fortuna non è successo niente... per ora! Un po' per la tristezza di questo tempo grigio, un po' per esorcizzare la paura di danni veri e propri, ho deciso di vedere le cose sotto una prospettiva simpatica e regalarvi un carrellata di ombrelli divertenti. Per me l'ombrello non è un semplice oggetto da utilizzare in caso di bisogno, ma un vero e proprio accessorio che mi piace coordinare all'outfit che indosso. Con questo non dico che possiedo un guardaroba solo di ombrelli ;) ma quei tre o quattro che ho (di cui uno regolarmente si rompe alla prima folata di vento contrario...) cerco comunque di abbinarli meglio che posso al resto dell'abbigliamento.

Avete mai considerato che un ombrello fantasia, colorato o in elegante bianco e nero, può essere quel tocco che rende particolare il vostro look? Potreste anche avere una mise banalissima, ma se ci aggiungete un ombrello speciale avete fatto centro :)
Parliamoci chiaro: per "ombrello fantasia" non intendo i pattern scozzesi già visti e stravisti, benchè possano funzionare anche quelli (sono i più facili da trovare e naturalmente anch'io li ho così). Qui voglio introdurvi a qualcosa di più originale e divertente, darvi idee per spezzare l'aria piovigginosa e tristolina con un accessorio fuori dal coro.

Come vedrete nelle foto delle fashion blogger che ho selezionato, ce n'è per tutti i gusti. Se siete timide o sfoggiate uno stile classico e sobrio potete "accontentarvi" dei sempreverdi pois o di un dettaglio raffinato, altrimenti osare fantasie pop oppure romantiche. Se pioggia deve essere, che almeno gli ombrelli ci strappino un sorriso :)


Irene's Closet

lunedì 1 dicembre 2014

La ragazza con l'orecchino di perla [moda+cinema]

Buon inizio di settimana e di dicembre! Ci avviciniamo alla fine dell'anno e si fa sempre più piacevole trascorrere le serate in casa in compagnia di un buon film.
"La ragazza con l'orecchino di perla" possiede le giuste atmosfere per riscaldare delicatamente questo periodo dell'anno.

"La ragazza con l'orecchino di perla", regia di Peter Webber (2003)
In onda lunedì 1 dicembre su La7d alle ore 21.10
 

venerdì 28 novembre 2014

Una Lady in maglia verde [moda+pittura]

Non è una ciclista che vi voglio presentare ma, come vedete, una vera dama inglese di verde vestita. D'accordo, ciò che indossa non è un maglione bensì un abito, ma abbiate pazienza e vedrete che il pullover glielo farò indossare ;)
Stiamo parlando del "Ritratto di Lady Charlotte Penelope Sturt", nobildonna inglese vissuta tra il 1802 e il 1879 qui raffigurata nei suoi 32 anni. Artefice di questo dipinto è una pittrice sua conterranea e quasi sua coetanea (nata nel 1793), Margaret Sarah Carpenter.


Cosa dire dello stile del dipinto e della sua autrice? Non ho molte informazioni: di certo so che Margaret Carpenter (nata Geddes) fu una prolifica creatrice di ritratti della nobiltà inglese e lo fece con grazia e maestria. Tutta la sua vita trascorse in mezzo all'arte, considerato anche il suo matrimonio con William Carpenter, curatore della sezione "Stampe e disegni" al British Museum. Dalla loro unione non poterono che nascere due artisti, William e Percy Carpenter.

Dai ritratti di quest'epoca (primo '800) spesso non si può dedurre uno stile particolare, se non una ricerca di realismo e di resa dei tratti espressivi caratteristici del soggetto, se l'artista aveva il giusto occhio e spirito per comprenderli. Lascio a voi decidere se il delicato volto di Lady Charlotte riesce a trasmettervi un'emozione - e quale; io mi limiterò invece a notare come un ritratto di questo genere possa dirci molto sulla moda e il look del periodo. Lady Charlotte ci può ricordare alcune eroine di famosissimi romanzi inglesi, è infatti vissuta a cavallo tra l'epoca di Jane Austen e quella delle sorelle Bronte. Vi sembra di aver già visto in qualche film quell'acconciatura, vero?
Riga centrale, boccoli laterali arricciati col ferro, cerchietto dorato: sono tutti elementi che compongono un'evoluzione più elaborata della pettinatura neoclassica di moda a inizio secolo, che si ispirava alle acconciature delle matrone romane.
Se passiamo al vestito notiamo che la scollatura è ampissima, quasi sembra che l'abito debba caderle da un momento all'altro :) Anche questa è una derivazione degli abiti neoclassici con taglio a impero, ma più pomposa e impreziosita da pizzi e pietre preziose. Spalle e collo completamente nudi dovevano assumere all'epoca una connotazione molto sensuale; Margaret è brava nel renderne il perfetto candore solo lievemente ombreggiato nella piega della gola e sulla nuca (ma dall'altro lato il gioco dell'ombra rende il collo della donna quasi irrealistico e deforme).

mercoledì 26 novembre 2014

Sonata al maglione verde [moda+fotografia]

Per la seconda volta in poco tempo vi segnalo una blogger che ho scoperto e seguo con interesse: Sara di Consigli x principianti, blog che aiuta molte donne e ragazze a destreggiarsi fra i piccoli grandi dubbi della moda e del suo rapporto con il corpo. Questa volta è proprio tutto il mio post ad essere ispirato ad un intervento di Sara. Sul suo blog infatti si è parlato di come indossare il verde - un colore non proprio facile - ed in particolare mi ha colpito una sua battuta a proposito di bruchi tisici e di irlandesi (se volete saperne di più leggete qui ;).

Perchè il verde bisogna poterlo - e saperlo - portare. Innanzitutto scegliendo la sfumatura più giusta per sè, per i propri colori naturali (vi ricordate il mio accenno all'armocromia?), soprattutto se si tratta di un capo da accostare al viso come una sciarpa, una maglia, un maglione.
Ed eccoci arrivati al soggetto della photogallery di oggi: il maglione verde.
Vi porto alla scoperta di 11 fashion blogger che con un pull color bosco (o prato, o foglia...) ci stanno d'incanto e han saputo crearci intorno degli outfit niente male. Ragazze, se il verde vi dona prendete ispirazione!

[Colonna sonora: Greensleeves]

Lavender Fashion

lunedì 24 novembre 2014

Librialcinema Quiz #3 [moda+cinema+letteratura]

Terzo appuntamento oggi con la nuova rubrica Librialcinema Quiz, che di tanto in tanto farà la sua comparsa al posto della consueta segnalazione di film.
Un breve ripasso di come funziona il gioco: qui sotto trovate un collage che, mescolando immagini varie, vi parla della protagonista di un romanzo... e di un film, tratto dal romanzo stesso. 
Sta a voi indovinare di quale personaggio, libro e film si tratta

Gli indizi sono quattro: prima di tutto l'abbigliamento e il trucco della donna (stiamo parlando sempre di MODA+cinema :) poi un oggetto che la rappresenta o che fa parte del suo contesto, un paesaggio che fa da sfondo al romanzo e, ultimo ma non ultimo, un passo del libro dove si descrive il personaggio.

Buon divertimento!
PS: la soluzione e il nome del vincitore saranno pubblicati lunedì prossimo :)



venerdì 21 novembre 2014

Ballo al Moulin Rouge... in Orange [moda+pittura]

Arrivo nelle ultime ore di questa giornata con un po' di fiatone a consegnarvi il post del venerdì: la puntualità non è il mio forte in tante altre situazioni, ma qui ci tengo a rispettare il nostro appuntamento con l'arte (e la moda, naturalmente)!
"Ballo al Moulin Rouge" ci trasporta immediatamente nella Parigi fine '800 e non a caso: questo quadro è opera di Henri de Toulouse-Lautrec, il re della Parigi bohémienne e artistica che aveva il suo cuore nel quartiere di Montmartre. 


La vita notturna degli artisti ruotava attorno al Moulin Rouge, locale di spettacoli danzanti situato nel quartiere di Pigalle (accanto a Montmartre). Chi è stato a Parigi avrà sicuramente fatto tappa davanti a questo famosissimo locale riconoscibile per le pale rosse da mulino; eh già, perchè fu ricavato proprio all'interno di un vecchio mulino, così come un altro noto ritrovo della Parigi fin de siècle, il Moulin de la Galette. Mentre quest'ultimo, di poco precedente, venne immortalato dall'impressionista Renoir, il Moulin Rouge divenne il soggetto di numerosi quadri del post-impressionista Toulouse-Lautrec

Non poteva essere altrimenti: Lautrec praticamente ci viveva al Moulin Rouge, beato tra le donne (allegre e disinibite ballerine di can can) e tra i fumi dell'alcool - molto probabilmente i fumi verdi dell'assenzio, la famosa "fata verde" tanto di moda tra gli artisti e i bohèmiens dell'epoca. 
Non voglio sminuire il personaggio, anzi; è arcinoto che Lautrec, pittore di nobili origini e di sfortunata costituzione, era un gran bevitore e un ammiratore delle bellezze femminili. Ma è proprio questo suo vivere densamente la vita nei suoi aspetti più terreni a dare forza e corpo alla sua arte. Le sue scorribande nella Ville Lumière le immagino come un esaltante miscuglio di Alto e di Basso, di sbronze colossali e di discorsi illuminanti sull'Arte, di vicoli bui e di luci rutilanti... come quelle del Moulin Rouge, dove un incessante svolazzare di gonne celebrava a suon di musiche incalzanti la gioia della vita e dell'amore.

Tutto questo mondo è entrato nei quadri di Toulouse-Lautrec e ci resterà per sempre, come la ballerina in calze arancioni che si scatena nel "Ballo al Moulin Rouge". Tutt'intorno si aggirano uomini in completo scuro e tuba in testa, quasi a farle da corona e cornice. Uno di loro si è buttato nelle danze fa tanta simpatia: lungo lungo magro magro, con quelle gambe che paiono snodate a contrasto col busto impettito... mi fa venire in mente certi signori di oggi che scendono sulle piste di ballo liscio, che all'inizio ti fanno quasi ridere a vederli ma poi ti sorprendono per leggerezza e bravura. Tutto il contrario della signora in primo piano, la dama in rosa tutta bardata e sussiegosa: la sua immobilità fa da contrasto allo svolazzare della ballerina e non sembra possibile che potrebbe mai imitarla. Ma chissà, forse in quello sguardo abbassato si nasconde proprio il desiderio proibito di lanciarsi anche lei in questa sorta di "dirty dancing" ottocentesco ;)

La protagonista per me rimane comunque la danzatrice dai capelli e calze color di carota: vogliamo scoprire insieme l'outfit col quale impersonarla ai giorni nostri?

mercoledì 19 novembre 2014

Collant arancioni? 12 idee per abbinarli [moda+fotografia]

Sarà che l'autunno è la stagione delle zucche, sarà che comunque l'arancione è un colore moda che spesso si associa a questo periodo... fatto sta che non ho resistito, mi sono comprata un secondo paio di calze arancioni. Perchè poi c'è arancio e arancio, le sfumature contano: si va dal tangerine al caramello, dal bruciato al mandarino, dal carota al salmone... e per chi è appassionata di collant colorati non c'è mai fine alla collezione ;)

Mi sono poi resa conto che nonostante la mia mania per le calze colorate qui sul blog ne ho parlato ben poco, praticamente solo quando ho scoperto i collant pastello. Che in realtà finora sono riuscita a mettere poco - non ho ancora trovato il modo più efficace per scongiurare l'effetto bambolina, avete suggerimenti?

Se invece andiamo su tinte sature e piene, magari leggermente scure, non c'è problema; nemmeno se si tratta di un vivace arancione. Nemmeno per molte fashion blogger c'è problema, come potete vedere: e se ancora avete qualche dubbio su come abbinare un colore così "forte", guardate come hanno fatto loro e datevi da fare a copiarle! (per le più timide o semplicemente sobrie ci sono sempre le gradazioni più tranquille, quasi dei marroni ;)


Iben Bergstrom

lunedì 17 novembre 2014

FBI Operazione Gatto (o dei film anni '60) [moda+cinema]

"FBI Operazione Gatto" (titolo originale: "That darn cat") è uno di quei vecchi film Disney che mi riportano all'infanzia, quelle classiche commedie per tutta la famiglia che di solito vengono riproposte sotto Natale, ma si vede che quest'anno han deciso di partire per tempo :)
Chi l'avrebbe mai detto che adesso l'avrei ripescato per il suo lato modaiolo?
Eh già, perché come molti di quei film è girato negli anni '60 ed ha contribuito a creare nella mia tenera mente di bambina il mio immaginario stilistico su quel periodo. A dire la verità di questo film in particolare ho un ricordo vago, le scene si mescolano nella memoria con quelle di altre popolari pellicole Disney (tipo "Quattro bassotti per un danese"... sempre di animali si parla ;)
Ma anche con quelle di due telefilm che adoravo: "Vita da strega" e "Tre nipoti e un maggiordomo", li ricordate??

"FBI Operazione Gatto", regia di Robert Stevenson (1965)
In onda sabato 22 novembre su Rai 3 alle ore 8.20

Sì, avete letto bene, il film è in programma sabato prossimo alle 8.20 di mattina: un modo simpatico per cominciare la giornata, non vi pare? ;)
Se di sabato lavorate sarà per un'altra volta (o cercatelo per altre vie), se siete in gita da qualche parte idem (e godetevi la gita, che è meglio!), ma se siete a casa... non avete scuse se non il sonno, che potete recuperare più tardi ;)
Se poi avete bambini - bambini mattinieri - questa è un'ottima occasione per condividere con loro la divertente storia del gatto Gigì, nel caso non la conoscano già (magari attraverso il suo remake, girato nel 1997 e interpretato da Christina Ricci).

venerdì 14 novembre 2014

La ragazza dal kimono blu [moda+pittura]

Una volta c'era il ragazzo dal kimono d'oro, oggi vi presento la "Ragazza dal kimono blu" :)
Il dipinto è opera di William Merritt Chase, pittore americano attivo sul finire dell'800 e seguace oltreoceano dell'Impressionismo.


I quadri di Chase - che oltre a dipingere insegnava pittura - sono numerosissimi e molto vari: paesaggi, scene d'interni, nudi, ritratti... Il suo contributo all'arte è stato certamente importante se consideriamo il suo ruolo nel divulgare l'Impressionismo in America, ma concordiamo tutti sul fatto che si tratta ancora una volta di un "minore". A noi comunque non importa, vero?
Quello che conta è poterci gustare un quadro come questo, delicato nei tratti e ricco di colori sapientemente dosati.

Blu è il kimono della ragazza ed è la linea verticale che essa crea in mezzo al dipinto, accesa dal chiarore nei punti giusti: il triangolo della sottogonna, il cerchio del ventaglio, l'ovale del viso.
Gialla è la linea della cintura, che richiama lo sfondo; rosso è il divano che taglia orizzontalmente la scena. Nei cuscini e nel tappeto ritroviamo gli stessi tre colori (i colori primari) con l'aggiunta di un tono di verde molto delicato che si sposa perfettamente. Tutto l'insieme cromatico crea un ambiente caldo e confortevole in cui la ragazza appare a suo agio, anche se forse un po' stanca o malinconica (non dà anche a voi quest'impressione?)

Un kimono l'avevamo già visto in un'opera giapponese, qui invece il capo è indossato fuori dal suo contesto. Vale la pena soffermarsi su questo aspetto anche perché non è l'unico ritratto di Chase in cui la modella indossa l'abito simbolo del Giappone. A partire dalla seconda metà dell'800 l'arte occidentale subisce un notevole influsso dal contatto con quella nipponica grazie all'arrivo in Europa di numerose stampe giapponesi, giunte attraverso la Compagnia delle Indie. La curiosità per l'universo artistico e culturale del Sol Levante è tanta, soprattutto per i pittori che trovano un nuovo stimolo nell'osservare quello stile così "diverso" e nel trarne ispirazione: il fenomeno prende il nome di Japonisme (Giapponismo) e coinvolge un po' tutti, con esiti importanti nell'evoluzione artistica di "mostri sacri" quali Van Gogh, Manet, Monet, Degas, Renoir, Klimt.

Ma una volta aperta una porta estetica sul Giappone non poteva che giungere in Occidente anche tutta una serie di giapponismi quotidiani, che da allora a più riprese hanno contaminato il nostro mondo declinandosi di volta in volta secondo il gusto del periodo. Architettura d'interni, arredi, oggettistica... e naturalmente la moda! Le signore borghesi dell'800 scoprirono così il kimono, ma anche accessori quali spilloni per capelli o ventagli in bambù e carta di riso come quello del dipinto. I motivi floreali delle stoffe giapponesi affascinarono tutti al punto da entrare a pieno titolo tra le fantasie riprodotte sugli abiti e sui tessuti per la casa... e da allora non hanno più abbandonato i nostri guardaroba.

mercoledì 12 novembre 2014

Wrap dress per l'autunno [moda+fotografia]

Il viaggio di oggi ha partenza negli anni '70 e destinazione "sempre e ovunque", perchè nella valigia porteremo uno dei più comodi e versatili modelli di abito: il wrap dress.
Nel 1974 la stilista Diane Von Furstenberg diede vita a questo particolare vestito tagliato a vestaglia, che si incrocia e si annoda su un fianco. Aveva inventato qualcosa di estremamente democratico perchè la linea morbida e regolabile del wrap dress lo rende un abito adatto proprio a tutte, quale che sia la nostra taglia o forma del corpo. La praticità inoltre ne faceva un capo perfetto per la vita quotidiana delle donne, che negli anni '70 iniziavano una nuova stagione fatta di emancipazione, lavoro fuori casa, viaggi e uscite in libertà.  Negli anni la moda ha ripresentato il wrap dress più volte ed ora pare che stia vivendo un nuovo momento di gloria, complice l'uscita recente del film "Rush" (ambientato negli anni '70). Oltre al modello originale si possono trovare varianti in cui l'incrocio è solo accennato, oppure con lo spacco davanti; quanto a colori e fantasie si può spaziare veramente all'infinito.

Il wrap dress è bello da indossare tutto l'anno; in autunno lo trovo molto comodo, lo infili, ci abbini un paio di calze, stivali e via! Se ha le maniche lunghe e non fa ancora troppo freddo può bastare da solo, se no accompagnato da un cardigan, una giacchetta... e più avanti il cappotto.
Gli originali wrap dress firmati Diane Von Furstenberg (continuano ad essere il suo cavallo di battaglia) sono in colorate fantasie ed anche questo elemento contribuisce a renderli perfetti per vivacizzare la stagione grigia. Per me quindi l'abito-vestaglia migliore è quello stampato (purchè non sembrino delle stampe da vestaglia vera!) e gli undici wrap dress che vi propongo sono undici versioni di fantasie diverse. Qual è la vostra preferita??

[Colonna sonora: "Wrap me up" - Alex Party]

House of Pinheiro

lunedì 10 novembre 2014

Le ragazze dello swing [moda+cinema]

Messaggio a tutti gli appassionati di moda (e non solo) anni '40: sabato prossimo programmate una bella festa a tema, potrete contare sull'atmosfera creata da "Le ragazze dello swing", miniserie dedicata alla storia del Trio Lescano. Andrà in onda proprio sabato 15 in replica totale, cioè le due puntate una dopo l'altra. Imperdibile!

"Le ragazze dello swing", regia di Maurizio Zaccaro (2010)
In onda sabato 15 novembre su Rai Premium alle ore 21.15

venerdì 7 novembre 2014

Candy Crush entra nella storia dell'arte! [moda+pittura]

Buongiorno miei cari, avete mangiato abbastanza caramelle questa settimana? Come dite, solo caramelle virtuali?? Allora siete anche voi "della partita" di Candy Crush ;)
Bene, questo post vi stupirà almeno quanto me: il giochino che ci fa impazzire ha fatto il suo ingresso nel mondo dell'arte grazie a un pittore contemporaneo, il californiano Alex Gross. Il titolo di questa sua opera è , ça va sans dire, "Candy Crush".


Alex Gross rientra nella moderna schiera di artisti che trovano la loro ispirazione negli emblemi del mondo contemporaneo e ne fanno opere di forte impatto, dal carattere spesso in bilico tra surrealismo e iperrealtà (uno stile che, a doverlo definire in un modo solo, io chiamerei "realismo magico moderno"). La mania per il gioco Candy Crush è un fenomeno talmente attuale e diffuso che non poteva non finire sotto la lente artistica di Gross. Anche perchè dietro il semplice giochino c'è tutto un mondo e un atteggiamento mentale da svelare, così come dietro a molti altri simboli del "moderno" catturati da Alex Gross: loghi di prodotti commerciali, status symbol tecnologici, oggetti della moda e del desiderio, volti entrati nell'immaginario collettivo grazie ai media...
[Qui il sito ufficiale di Alex Gross dove troverete molti altri suoi dipinti]

Nella ragazza che gioca a Candy Crush, per esempio, vediamo il suo essere totalmente isolata e assorbita dall'universo delle famose caramelle; non sta fissando lo schermo del cellulare, ma il suo sguardo appare "perso" anche se apparentemente diretto a noi. Quanto il giochino sia totalizzante lo vediamo anche perchè le caramelle fluttuano tutto intorno a lei (e qui entra in gioco l'elemento surreale del dipinto). Probabilmente è così che mi vede mio marito quando si lamenta di trovarmi alle prese con l'ennesimo livello di Candy Crush :))

Stavolta poi mi sono fatta prendere oltre le mie normali abitudini, visto che a Candy Crush ho dedicato due appuntamenti del blog... qui c'è il post sulle borse-caramelle, mentre la rubrica di oggi, avete visto, è abbastanza palese :) e come al solito prosegue con la rielaborazione del quadro in outfit. Il look di oggi è casual e contemporaneo, in linea con lo spirito temporale dell'opera.

mercoledì 5 novembre 2014

Candy Crush mania: le borse-caramelle [moda+fotografia]

Alzi la mano chi come me si è fatto prendere dal giochino più famoso del momento!
Candy Crush (Candy Crush Saga la versione per cellulare) è un rompicapo con moltissimi livelli, dove lo scopo del gioco è combinare caramelle colorate simili per farle scoppiare. Detto così non sembra niente di interessante, niente comunque che giustifichi centinaia di livelli; ma le combinazioni di caramelle servono in realtà per ottenere ogni volta un obiettivo diverso ed è qui lo stimolo del gioco. Eliminare tutte le gelatine, far spazio perchè scendano alcuni ingredienti, conquistare un certo numero di punti... Se conoscete già il gioco tutto questo vi risulterà molto familiare :)


Perchè vi parlo proprio qui di questa mia mania? Intanto perchè mi ha fatto compagnia mentre ero malata (era una delle poche cose che riuscissi a fare :P) e poi perchè a furia di essere immersa nel variopinto e zuccheroso mondo di Candy Crush mi è venuta un'idea. Un'idea modaiola, of course! 

Amanti di Candy Crush, cosa ne pensate di una linea di borse ispirata ai coloratissimi elementi del gioco?? In verità immaginavo che qualcuno ci avesse già pensato, ma pare non sia così... e dato che io di idee ne ho tante ma di talento pratico ben poco, lancio la palla a qualche brava artigiana che magari può cogliere lo spunto e partire con una produzione di borse a tema.

Io mi sono limitata a trovare nel mondo delle fashion bloggers borse e borsette simili alle caramelle del gioco, non sempre la somiglianza è azzeccatissima ma ci ho provato ;)
Divertitevi a scovare gli accoppiamenti borse-caramella, ce n'è per tutti i gusti: i bon bon semplici, quelli a righe, la caramella speciale a pois, la rotella di liquirizia, la ruota al cocco, il cioccolato...
...qua e là vi proporrò uno schema di gioco giusto per rinfrescarvi la memoria :)

[Colonna sonora: "Lollipop" - The Chordettes]

The Chili Cool

lunedì 3 novembre 2014

Questo nostro amore '70 [moda+cinema]

Rieccomi, sono sparita per una settimana... di influenza e mal di gola, giusto per inaugurare per bene il ritorno dell'ora solare e l'arrivo del freddo :(
Spero almeno di essermi fatta gli anticorpi per tutta la stagione e riparto oggi con la mia vita "normale", blog compreso. Come avevo promesso vi do la soluzione del Librialcinema Quiz di lunedì scorso, ma prima ecco un suggerimento di cinema e moda.
Diversamente dal solito non vi parlo di un film ma di un telefilm: "Questo nostro amore 70", il sequel del fortunato "Questo nostro amore" andato in onda l'anno scorso (ve ne avevo parlato qui). 

"Questo nostro amore 70", in onda tutti i martedì in prima serata su Rai 1
(salvo variazioni di programmazione)

lunedì 27 ottobre 2014

Librialcinema Quiz #2 [moda+cinema+letteratura]

Eccoci al secondo appuntamento con la nuova rubrica Librialcinema Quiz, che di tanto in tanto farà la sua comparsa al posto della consueta segnalazione di film.
Un breve ripasso di come funziona il gioco: qui sotto trovate un collage che, mescolando immagini varie, vi parla della protagonista di un romanzo... e di un film, tratto dal romanzo stesso. 
Sta a voi indovinare di quale personaggio, libro e film si tratta

Gli indizi sono quattro: prima di tutto l'abbigliamento e il trucco della donna (stiamo parlando sempre di MODA+cinema :) poi un oggetto che la rappresenta o che fa parte del suo contesto, un paesaggio che fa da sfondo al romanzo e, ultimo ma non ultimo, un passo del libro dove si descrive il personaggio.

Buon divertimento!
PS: la soluzione e il nome del vincitore saranno pubblicati lunedì prossimo :)



venerdì 24 ottobre 2014

Le caldarroste :-P [moda+pittura]

Benvenuti nel mio venerdì artistico - meglio tardi che mai :)
La voglia di castagne che mi ha accompagnato nella settimana oggi vi regala un simpatico quadro dell'800 veneziano, ad opera di Antonio Paoletti: "Le caldarroste".


Simpatico è anche il nome del pittore per esteso: Antonio Ermolao Paoletti. Non me ne vogliano lui, i suoi ammiratori e i suoi discendenti, ma questo "Ermolao" non l'avevo mai sentito ed è così buffo! Mi fa venire in mente Eldoleo, la mascotte dei gelati Eldorado :))
Ci sarebbe anche un sottile nesso visto che il gelato pare sia proprio un'invenzione dei veneziani, ma qui più che di golosità estive si parla di sfizi autunnali. E quale sfizio è più autunnale di un bel cartoccio di caldarroste? :P

Il nostro Ermolao ehm.. Antonio benchè sconosciuto al grande pubblico è stato uno dei più importanti macchiaioli veneziani. Io però non mi voglio soffermare sulla tecnica pittorica, che per i Macchiaioli consisteva nel comporre le immagini attraverso tante macchiette di colore, un po' come i Puntinisti (in fondo lo stesso procedimento attuale delle immagini ricreate in digitale coi pixel).
Mi interessa invece la scelta del soggetto e la sua inquadratura.
Non ho detto "inquadratura" a caso, infatti Paoletti è uno di quegli artisti che io chiamo "fotografi mancati". Ciò che gli sta a cuore è la rappresentazione puntuale della realtà, ma sia chiaro, non come freddo esercizio formale; parliamo di voler "cogliere l'attimo", fermare sulla tela un momento di vita quotidiana, la bellezza della gente nella semplicità dei gesti. Un percorso che nella storia si è fatto precursore e parallelo a quello del fotografo col suo "scatto", pronto a immortalare il soggetto non (più) sulla tela ma sulla pellicola - e infine su intangibili pixel. 

Parlando di inquadratura, il punto focale del quadro è il braciere delle castagne che si pone come vertice di un immaginario triangolo: intorno avviene lo scambio cruciale tra caldarrostaio e cliente, poi a scendere vediamo da un lato il bambino che se ne va col suo cartoccio, dall'altro la caldarrostaia intenta a incidere le castagne. Se guardiamo ancora più in alto scopriamo che a vigilare su tutto c'è una Madonna scolpita, che con dolce atteggiamento pare proteggere il buon andamento del commercio (e del gustar castagne :)

Ora entriamo nel vivo della seconda parte del post, quella puramente modaiola: ho reso onore al paziente lavoro della caldarrostaia ispirandomi proprio a lei per l'outfit della settimana.
E' un look di stampo necessariamente un po' folk-popolano, ma arricchito da diversi dettagli (già tutti accennati nel quadro) che ho reso leggermente più moderni. Pronti a scoprirlo?

mercoledì 22 ottobre 2014

Profumi e colori d'autunno: le borse-castagne [moda+fotografia...+cucina!]

Come tutti gli anni più o meno in questo periodo è avvenuta la svolta: ho messo da parte la nostalgia dell'estate e sono entrata finalmente nel mood autunnale. Ottobre è forse il mese più pienamente autunnale e che meglio rende onore a tutto ciò che si ama dell'autunno: i colori infuocati delle foglie che seccano e volteggiano, i profumi di funghi, sottobosco e castagne (e caldarroste!)...
Ho scelto proprio le castagne come tema della settimana, le castagne col loro sapore unico e l'aroma invitante, ma soprattutto la loro buccia lucida di un bel marrone rossiccio. E qui mi è venuta in mente una somiglianza... un accessorio di moda che riprendesse quella precisa sfumatura di colore... una borsa! Sono andata in cerca di fashion blogger che ci mostrassero qualche buon outfit dove la ciliegina (anzi, la castagna ;) sulla torta fosse proprio una borsa color castagna.

Come potevo però evocare il mio adorato frutto autunnale senza proporvi qualche gustosa ricetta a base di castagne? Ecco allora che tra una foto di moda e l'altra vedrete insinuarsi altrettante foto di cucina: ogni immagine un piatto (dolce ma anche salato!) tratto da un food blog che potrete consultare per scoprire la relativa ricetta. Non mi resta che augurarvi buona visione... e buon appetito! :)


Clara (on Teenvogue)

lunedì 20 ottobre 2014

Il velo dipinto [moda+cinema]

L'appuntamento di oggi è con "Il velo dipinto", film drammatico ambientato nella Cina degli anni '20, che potrete vedere questo mercoledì in seconda serata TV.

"Il velo dipinto", regia di John Curran (2006)
In onda mercoledì 22 ottobre su Iris alle ore 23.31

"Il velo dipinto" è tratto dall'omonimo romanzo di William Somerset Maugham, noto scrittore del primo Novecento inglese. E inglesi sono i due protagonisti: Walter, medico batteriologo (Edward Norton), e sua moglie Kitty (Naomi Watts). Il loro rapporto è piuttosto sbilanciato e le differenze si inaspriscono quando la coppia si trasferisce in Cina per motivi di lavoro di Walter, chiamato a debellare un'epidemia di colera. In quell'angolo sperduto del mondo si crea, grazie all'incontro col viceconsole inglese Charlie, il più classico dei triangoli: lui ama lei, lei ama l'altro, l'altro (forse) non ama lei. La vera storia però è quella della profonda maturazione di Kitty, che da viziata e annoiata borghese si farà donna in grado di aiutare gli altri nelle sofferenze della malattia.

venerdì 17 ottobre 2014

Una fiaba d'autunno firmata Kandinsky [moda+pittura]

Il percorso che mi ha portato a questo quadro è partito da lontano con un tuffo nelle mie prime suggestioni folk, nate da bambina sfogliando certi libri di fiabe dal mondo ricchi di splendide e delicate illustrazioni. Le ho ancora tutte impresse in mente, coi tanti personaggi abbigliati nei modi più disparati; forse proprio durante quelle letture è nata la mia passione per la moda (oltre che per il medioevo e gli uomini vestiti da medioevali... ma questa è un'altra storia :).
Sognavo sugli abiti scintillanti delle principesse "nostrane" e osservavo ammaliata quelli delle protagoniste esotiche: drappeggi orientali e arabeggianti, motivi africani, ricami russi... ecco, proprio alle fiabe russe è andato il mio pensiero quando ho immaginato dove trovare esempi artistici di cappotti folk. Sarà perchè quelle fiabe così ben illustrate erano tutte ambientate in un mitico inverno russo, con principi e principesse sempre avvolti in caldi mantelli o giacconi dalla foggia particolare.

Così, seguendo il filo dei miei ricordi e andando in cerca di qualche bella illustrazione a tema, sono incappata in un'opera d'arte a tutti gli effetti e di un pittore con la P maiuscola. Wassily Kandinsky, ma certo!! Chi meglio di lui poteva incarnare lo spirito delle leggende della sua Madre Russia? Sapevo in effetti che Kandinsky, prima di passare all'astrattismo (con cui è certamente più noto), aveva avuto una fase figurativa e che le sue radici culturali erano molto forti. Sapevo genericamente che le fiabe russe furono di grande ispirazione per lui, ma non avevo mai visto in concreto un suo dipinto come questo, che davvero pare uscito dai miei libri di fiabe... ma con uno stile tutto suo, inconfondibilmente kandinskiano.


mercoledì 15 ottobre 2014

Colpo di fulmine: il cappotto folk [moda+fotografia]

Nella mia città ha aperto da poco una "succursale" di un marchio di moda che non conoscevo* ed io ovviamente mi sono fiondata a curiosare ;) A parte i prezzi che per me restano un po' altini, ho notato con piacere un sacco di capi dall'aria nuova e interessante, finalmente qualcosa di diverso dalle solite cose... e poi mi sono innamorata di un cappotto, ve lo farei vedere ma sul sito non l'hanno messo (*questo è il motivo per cui non sto a farvi pubblicità col nome del marchio).
Come definirlo? Trama lavorata a motivi di colori diversi, maniche ampie, inserti di (eco)pelliccia... tutti indizi che mi portano ad una chiara conclusione: è un cappotto folk!

Sui capispalla io sono sempre stata piuttosto tradizionale, al limite i miei desideri si spingevano verso un nuovo colore (ricordate i miei post dell'anno scorso sui cappotti colorati?); ma dopo aver provato QUEL cappotto, be'... la mia passione per l'etno-folk ha preso il sopravvento ed ora mi sembra di non poter più fare a meno di uno specialissimo folk coat!
Il mio amore non poteva essere del tutto ricambiato ma non mi sono persa d'animo, ormai avevo scoperto un mondo e volevo esplorarlo in ogni sua parte: così eccomi sul web a caccia di cappotti, cappe e mantelle ispirati ai motivi tradizionali di diversi luoghi del mondo.
A indossarli sono naturalmente le fashion blogger, che con le loro foto di outfit ci regalano emozioni e spunti vestimentari. Abbinare un capospalla del genere non è facilissimo, conviene che rimanga lui il pezzo forte del look; prendiamo esempio dalle ragazze e lasciamoci avvolgere insieme a loro in un abbraccio di calde stoffe, trame colorate e delicati ricami.

Per la colonna sonora ho trovato un titolo particolarmente azzeccato + una cantante simbolo della musica folk (country-folk americano per la precisione): non potevo chiedere di meglio!


Fashion Coolture

lunedì 13 ottobre 2014

The young Victoria [moda+cinema]

Amici della moda e dei costumi d'epoca, se non l'avete già visto non potete assolutamente perdervi stasera in TV "The young Victoria", film sulla vita della giovane regina Vittoria del Regno Unito.
Basti dire che l'opera ha vinto l'Oscar 2010 per i migliori costumi, curati da Sandy Powell.

"The young Victoria", regia di Jean-Marc Vallée
In onda lunedì 13 ottobre su Rai 3 alle ore 21.07

Con "The young Victoria" ci addentriamo nei primi anni del regno di Vittoria (Emily Blunt) e del suo consorte Principe Alberto (Rupert Friend), ovvero intorno al 1837. Le vicende storiche vanno di pari passo con la storia d'amore della regale coppia, una bella scoperta che mi ha molto intenerito.
Non so quanto la cosa sia stata romanzata (non credo troppo), ma è bello vedere che anche in matrimoni "di Stato" fosse possibile veder scoccare la scintilla dell'amore, amore vero e duraturo.
La regina Vittoria ha lasciato alla Storia del Regno Unito il nome di un'intera epoca lunga quasi quanto l'800, prospera e proficua, caratterizzata da fenomeni culturali e di costume ancora ricordati appunto come "vittoriani". Uno di questi fenomeni fu senz'altro la moda: corsetti, crinoline, pizzi... tutti elementi che rimandano tipicamente all'800 e che con la fama di "stile vittoriano" sono tuttora ripresi come "revival" dagli stilisti o nell'ambito di nuovi fenomeni modaioli (gotico, punk, lolita...).

Emily Blunt impersona con entusiasmo e freschezza una bellissima Victoria vestita da sogno. Per gli amanti del genere c'è da lasciarci gli occhi tra abiti, gioielli, acconciature deliziose...
...nelle foto che seguono potete già farvi un'idea e soprattutto soffermarvi sui numerosi dettagli che magari durante la visione del film potrebbero invece sfuggirvi.
Buona scorpacciata visiva e ricordate che a fine post trovate la soluzione del quiz Librialcinema di lunedì scorso :)

venerdì 10 ottobre 2014

Mattino autunnale [moda+pittura]

Bentornati (o ben arrivati)! Il quadro di oggi - qualcuno lo ricorderà? - arriva pari pari dal post della settimana scorsa sulla moda negli autunni dei secoli scorsi. Tra tutti i dipinti che vi avevo presentato questo di Andrea Tavernier, "Mattino autunnale", è forse quello meno autunnale in senso stretto: o meglio, potrebbe corrispondere giusto a una bella mattinata di settembre o di inizio ottobre, quando il sole splende ancora gagliardo nel cielo blu e la stagione è annunciata solo da qualche foglia che comincia ad ingiallirsi e a cadere. Non sicuramente l'autunno che sta facendo qui da me ora, mannaggia! :(

Spero che qualcuno di voi possa ancora godere di giornate come questa del dipinto, così da poter seguire il mio consiglio della settimana: lasciare la pelle scoperta il più possibile senza timore di prendersi il raffreddore :)


mercoledì 8 ottobre 2014

Un posto (in gonna) all'ultimo sole [moda+fotografia]

Con tanto parlare di capi autunnali e invernali, rischiavo di perdermi gli ultimi bei giorni di sole e caldo ancora quasi estivo che ci sta regalando questo ottobre. Va be' che adesso si sta già ingrigendo tutto, però finchè reggeva - e spero reggerà ancora - meglio approfittarne per godersi ancora un po' il sole sulla pelle indossando gonne senza calze. Io sono piuttosto freddolosa e in primavera faccio fatica a scoprirmi, ma in autunno con la nostalgia dell'estate addosso (e qualche residuo di abbronzatura) riesco a girare tranquillamente a gambe nude. Piuttosto cerco di coprirmi di più "al piano di sopra", con giacche o cardigan (che magari nelle ore più calde nemmeno servono).

Se anche voi cercate spasmodicamente gli ultimi raggi di sole tipo lucertole, ecco qualche spunto dalle fashion blogger per indossare gonne o abiti ancora estivi, senza calze ma con le spalle coperte :)


Fashion on blog

lunedì 6 ottobre 2014

Una nuova rubrica: Librialcinema Quiz #1 [moda+cinema+letteratura]

Eccoci arrivati a ottobre, le foglie sugli alberi cambiano colore ed anche il mio blog si presenta in una veste un pochino nuova - nei contenuti, non nella grafica, che è già abbastanza autunnale di per sè ;) Ho fatto le pulizie d'autunno e spolverato un paio di angoli che meritavano attenzione: "Incontri (e incroci) di blog", dove segnalo i blog amici con cui tengo collaborazioni o rubriche gemellate, e la nuova sezione "About me" dove ho raccolto tutti i post diversi da [moda+...], post un po' più personali dove chi volesse può scoprire qualcosa della Kika che c'è dietro le sue Muse :) 

E poi c'è il post di oggi col quale inauguro una novità nella "storica" rubrica del lunedì. A sorpresa, una volta ogni tanto non parlerò di film in programmazione TV, ma vi proporrò un gioco-indovinello: Librialcinema Quiz. L'idea è nata da una conversazione con Gillipixel ed è molto semplice da spiegare: nel post trovate un'immagine, un collage che vi parla della protagonista di un romanzo... e di un film, tratto dal romanzo stesso. 

Starà a voi indovinare di quale personaggio, libro e film si tratta

Gli indizi sono quattro: prima di tutto l'abbigliamento e il trucco della donna (stiamo parlando sempre di MODA+cinema :) poi un oggetto che la rappresenta o che fa parte del suo contesto, un paesaggio che fa da sfondo al romanzo e, ultimo ma non ultimo, un passo del libro dove si descrive il personaggio.

Vi lascio al primo dei Librialcinema Quiz, buon divertimento!
PS: la soluzione sarà pubblicata lunedì prossimo :)




venerdì 3 ottobre 2014

Collezioni autunno-inverno dalle passerelle... dell'Arte [moda+pittura]

Benvenuti al secondo appuntamento della mia particolare Fashion Week: dopo avervi presentato i colori moda della prossima stagione oggi vi propongo una sfilata di look autunno-inverno molto particolare. Le location? Milano, New York, Copenhagen... ma anche campi e montagne (chi più della natura può fare da scenografia agli abiti della stagione che viene?)
Le modelle? Quelle dei pittori, ovviamente! Perché quelli che vedrete sono dieci quadri, uno per ogni collezione... ovvero ogni epoca dell'arte contemporanea. E gli abiti saranno quelli indossati dalle donne (modelle appunto, o semplici passanti) immortalate dai pittori in un autunno o inverno di molti anni fa. Sarà un modo per ripassare gli stili dell'arte e della moda dal 1850 agli anni '20 del '900, un periodo denso di storia e ricco di movimenti artistici, non a caso i miei preferiti.

Questa volta quindi niente ricostruzione di look, lascio parlare solo le opere nella loro purezza: che la sfilata abbia inizio!


Foglie d'autunno - John Everett Millais
Collezione autunno/inverno 1855

mercoledì 1 ottobre 2014

Nuovo mese, nuova stagione, i colori li porta Pantone! [moda+fotografia]

Da qualche anno a questa parte l'azienda americana Pantone, leader nel campo dei colori per la grafica, si è spinta nel mondo della moda annunciando ad ogni stagione quali saranno i colori di tendenza per abiti e accessori. Può dircelo con esattezza millimetrica, visto che è lei a stabilire i codici colore per ogni tinta esistente, dettando quello che è ormai uno standard internazionale.

Ora, io non ci ho mai creduto alla storia che "quest'inverno vanno questi colori" e quindi bisogna assolutamente averli/bisogna evitare come la peste le tinte non di moda. L'informazione all'inizio mi interessava giusto per capire in anticipo di quali sfumature avremmo visto riempire i negozi, casomai ce ne fosse una che cerco da anni.

Poi però questa storia della palette autenticata dal "dio Pantone" tipo tavole dei comandamenti ha cominciato a farmi simpatia. Un po' perchè comunque adoro i colori in generale e tutto ciò che li riguarda, un po' perchè a ciascuna tinta Pantone attribuisce non solo un codice ma anche un nome, e che nome! Acai, Tangerine Tango, Celosia Orange, Turbulence...  Sono furbi questi di Pantone, non c'è che dire: erano partiti da dati freddi e tecnici sulle gradazioni di colore, ora con nomi esotici e presentazioni modaiole sanno trascinarci in un sogno cromatico da perderci la testa... proprio il mood giusto per farci venir voglia di indossarli, questi mirabolanti colori!
E non pensiate sia una cosa tutta al femminile, ce n'è anche per gli uomini: Pantone sentenzia ogni stagione anche i colori-moda delle collezioni maschili.


lunedì 29 settembre 2014

Dirty Dancing [moda+cinema]

Benvenuti in questa settimana tutta nuova, che ci traghetterà da settembre a ottobre; vi invito ad iniziarla con un classicone del cinema e della musica, il celeberrimo "Dirty Dancing" che (ri)passerà in televisione domani sera. Chi non conosce questo film cult degli anni '80?

"Dirty Dancing", regia di Emile Ardolino (1987)
In onda martedì 30 settembre su La 5, alle ore 21.11

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