lunedì 18 marzo 2013

Malèna [moda+cinema]

Buon inizio di settimana!
Domani sera farà ritorno sui nostri schermi "Malèna" di Giuseppe Tornatore.
Il regista siciliano ha qui ancora una volta celebrato la sua terra, ma soprattutto ha costruito un'opera tutta intorno alla figura sensuale e tormentata interpretata da Monica Bellucci. Un omaggio al suo corpo e al suo viso come simbolo della bellezza mediterranea, incantatrice del giovane protagonista.

"Malèna", regia di Giuseppe Tornatore (2000)
In onda martedì 19 marzo su Iris, ore 21.05

Durante la seconda guerra mondiale, un paesino della Sicilia è turbato dalla presenza sensuale e (inconsapevolmente?) provocante della giovane Maddalena, detta da tutti Malèna (Monica Bellucci). Come succedeva e spesso ancora succede nei piccoli paesi, la ragazza viene additata, emarginata e allo stesso tempo desiderata dagli uomini e invidiata dalle donne.
Solo il tredicenne Renato pare guardarla con rispetto e amore vero, un primo amore impossibile che risveglia i suoi sensi e la sua fantasia. Lo sguardo innamorato del ragazzino (che però strizza l'occhio a quello allupato degli spettatori...) accarezza Malèna per tutta la sua storia, anche nei momenti più drammatici, passando dal desiderio alla compassione.

Come donna, di questo film tutto Bellucci-centrico ho apprezzato fino a un certo punto l'esaltazione della sua bellezza... La passione sospirata di un ragazzino verso una donna più matura è commovente, ma forse più intimamente comprensibile per un pubblico maschile. Va bene, ammettiamolo, lei è bellissima; ma dopo un po' il mio occhio ha cominciato a interessarsi, più che al corpo statuario, a ciò che lo vestiva ;)
Chi ama il vintage anni '40 potrà capirmi: la Monica nazionale qui sfoggia una serie di mises ben centrate, dai vestiti floreali ai completi sagomati. Quel che è certo, come vedrete, è che sono abiti perfetti per sottolineare senza eccessi le curve prorompenti: le sue e quelle di tutte le ragazze dal fisico mediterraneo che vogliano imitarla.
Buona visione, ora e martedì!
















13 commenti:

  1. Monica Bellucci è bella niente da dire e gli abiti che indossa le stanno d'incanto... Mi piacciono tutti soprattutto il completo giacca a fiori e gonna e l'abito a fiori. Caterina www.imieioutfit.blogspot.com

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    1. Sì, sono bellissimi. Anche a me piace in particolare la giacca (soprattutto per la bella cintura), poi la gonna dell'ultima foto e la borsetta che porta insieme all'abito a fiori di cui parli tu :)

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  2. questo film è stupendo,è stato girato nella mia città. Lo adoro e lei è fantastica! Il tuo blog è molto interessante,ti seguo,se ti va passa dal mio :)
    Federica

    http://federicacastello.blogspot.it/

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    1. Davvero la tua città?? Che bello rivederla sullo schermo, allora!
      Sono curiosa, passo subito da te! Grazie per l'apprezzamento!

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  3. Non avevo mai sentito parlare di questo film, però sembra interessante... Domani lo vedrò sicuramente!

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    1. Ti piacerà, se hai apprezzato altri classici di Tornatore come Nuovo Cinema Paradiso o Baarìa!

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  4. Monica Bellucci e' geniale!guarda,ho trovato,mi sembra, un vestito nello stile di Malena https://stileo.it/esprit-collection-097eo1e004_15301574 (per caso,ovvamente :-)) ,ma a parte dei vestiti,il fim mi e' piaciuto tanto.

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  5. Dodicesima lettera a Milena

    Melina
    Chi ha detto che sei una donna ?
    Come il resto delle donne
    Stupido, ingenuo
    Non ha studiato, Melina
    La storia della femminilità e delle sue guerre indiscriminate
    Troiano, basso
    Fatah Al-Amouriah, Dahis e Al-Ghubra
    Uno sciocco che dimentica
    Come sei uscito dal paradiso ?
    Adamo Eva

    Melina
    Chi ha detto che sei una donna ?
    Come il resto delle donne
    Non ha studiato la tua geografia
    Le tue pianure, le tue colline
    E non bere alle tue sorgenti
    Un sorso d’acqua
    Cos’è successo alla tua notte morta ?
    Su due lune che brillano di luce
    Il tuo tempo piovoso
    Qual è lo spray più sottile ?
    Rende la mia immaginazione un’oasi verde
    Mi porta a viaggiare
    Tra i tuoi scogli
    E all’improvviso le mie dita affondano
    All’equatore

    Melina
    Chi ha detto che sei una donna ?
    Come il resto delle donne
    Non ha studiato matematica
    E non come risolvere in amore
    Le equazioni più difficili
    Non ha disegnato la geometria del tuo corpo
    Nel più semplice dei dettagli
    E altre complicazioni
    Non ha assistito al suo essere stato lanciato e colpito
    E viola tutti gli account
    Quanto è bello e grande il tuo amore
    Quando mi attraversa il cuore
    Tutte le possibilità
    Tutti i finali

    Melina
    Chi ha detto che sei una donna ?
    Come il resto delle donne
    Mai studiato biologia
    Non leggeva di ormoni femminili
    E il ruolo degli estrogeni
    Nel divertimento di costruire
    Non ha notato la purezza dei tuoi geni
    Né la nobiltà del sangue
    Non ha scoperto la parentela
    Tra la magia dei tuoi occhi
    E una miscela di miele filtrato con castagne

    Melina
    Chi ha detto che sei una donna ?
    Come il resto delle donne
    Non capiva le leggi della fisica
    Non capiva quella femminilità
    Centro di gravità
    E tu sei una bellezza estrema
    Non riconoscere la relatività
    Come fai quando ti abbellisci ?
    Quando profumi
    Sarai una bomba nucleare
    E tutto ciò che hai immaginato è la tua bontà
    Il moi cuore era sparso in mille frammenti

    Melina
    Chi ha detto che sei una donna ?
    Come il resto delle donne
    Non ha studiato letteratura
    E non poesie cieche
    Non ha letto di Hind e Buthaina
    Laila e Al Khansa
    Non ha assistito al rogo del personaggio
    Felicemente su labbra lisce
    Non capiva nulla di chi fossero e delle sue sorelle
    Connessioni e vocali
    Non si è ancora reso conto che la lingua è femminile
    E la carta è femmina
    Che il sole è femmina
    E anche le dita dei poeti
    Chi ha detto quell’idiota, ingenuo
    Non ha niente a che fare con l’alfabeto

    Melina
    Quando la notte gira
    Un’altra pagina del giorno
    Dal libro Il moi desiderio e i miei dolori
    Quando mi siedo come monaco
    Sulla mia scrivania
    Tienimi, i miei quaderni e le mie penne
    Accendere due candele
    E spremerò due gocce dalla mia tazza
    L’amore è moi ospite
    Accompagnato dalla mia ansia e privazione
    Per dare pazienza alla mia anima esausta
    In modo che io possa scriverti
    Messaggio chiaro
    Non sei come le altre donne
    Sei una donna unica
    Femmina ribelle
    Rosa rossa
    E che sono innamorato di te
    Sono diventato un insegnante di musica
    E un esperto di biologia
    Sono diventato uno scienziato
    E aggiungimi alla lista dei poeti

    Scritto da Hassan Al Mestiri
    Verde Tunisia

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