lunedì 9 dicembre 2013

Lust-Caution [moda+cinema]

In attesa di proporvi qualche bel film di Natale (stanno già cominciando, avete notato?) ecco a voi una pellicola di tutt'altro genere: "Lust-Caution" o "Lussuria" come da titolo italiano (meno evocativo).
Sarà in onda la notte tra giovedì e venerdì sul canale svizzero, quindi un po' improponibile... ma se vi capita prendetelo a noleggio. Ehi, NON per un pomeriggio in famiglia nelle prossime festività: non è certo un film da vedere in compagnia di bambini e anziani parenti ;)

"Lussuria (Lust-Caution)", regia di Ang Lee (2007)
In onda giovedì 12 dicembre su Rsi La1, alle ore 0.05

A dispetto del titolo e del motivo per cui molti saranno stati attratti verso questo film (le scene di nudo e sesso, che ci sono eccome) si tratta soprattutto di una storia intensa e drammatica, giocata tra spionaggio e sentimenti.

Shanghai, anni '40: la giovane Wang Jiazhi (Tang Wei) entra a far parte di un'organizzazione segreta studentesca, che si batte contro l'occupazione giapponese. A Wang viene chiesto di sedurre un importante funzionario politico del governo collaborazionista, il signor Yee (Tony Leung), allo scopo di ucciderlo. Wang inizia a compiere il suo dovere, ma tra un incontro infuocato e l'altro si rende conto di provare qualcosa per Yee... Nel momento cruciale, chi avrà la meglio tra patriottismo e sentimento, tra giustizia e passione?

Anch'io passo oltre all'erotismo del film, perchè almeno in questa sede i protagonisti mi interessano più vestiti che nudi :)) I costumi di Tang Wei e Tony Leung sono attentamente ricostruiti, come tutto il resto, per riportarci nella Cina degli anni '40. Nella moda si verificava allora un mix di oriente ed influssi occidentali, uno stile che mi intriga molto come già nel film "In the mood for love" di Wong Kar-wai di cui avevo parlato qui. Vediamo la bella Wang indossare impermeabili, cappelli a cloche (retaggio dei nostri anni '20-'30) e graziose borsette anch'esse all'occidentale, ma anche il tipico abito cinese riadattato al gusto del periodo: il cheongsam. Confrontando nei due film lo stile di questo capo si possono notare le differenze di interpretazione tra gli anni '40 e '60... e se vi interessa saperne di più ecco un bell'articolo sui cheongsam (o cheonsam): è in inglese ma ricco di immagini tratte da film di varie epoche.
Prima però non dimenticate di proseguire il mio post e scoprire qualche anteprima di "Lust-Caution" :)










19 commenti:

  1. Gli abiti sono eccezionali, io adoro questo stile... Il film non l'ho mai visto, ma con id ue frugoletti in casa difficile che lo vedrò a breve ;) Caterina www.imieioutfit.blogspot.com

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    1. Sì, è meglio che aspetti il momento opportuno ;)

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  2. eh eh ti immagini dimenticare il dvd nel lettore arrivano i nonni a Natale e dicono venite guardiamo che c'è in Tv! :D l'immagine della ragazza con il vestito bianco e cappello sembra un quadro! i colletti fatti così si chiamano alla coreana giusto?

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    1. Ah ah, mi sono immaginata la scena... :)) Sarebbe un momento perfetto all'interno di un film stile "Ti presento i miei" ;) E sì, quel tipo di colletto si dice proprio "alla coreana"!

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  3. che meraviglia! Di in the mood for love ho apprezzato più di tutto gli abitini anni 60 ma decisamente orientaleggianti indossati da Maggie Cheung.. mi ricordo di più i vestitini che il film! Eppure sono stata attentissima! :DD
    Tra l'altro è una "moda" che sta un po' tornando, quella delle fantasie e dei tagli orientaleggianti ma rivisitati. E' un eterno ritorno, visto che va e viene da almeno un secolo a questa parte! :P
    Lust non l'ho ancora visto, dubito che riuscirò a guardarlo dalla tv svizzera, ma magari mi metto in opera per cercarlo, può andar bene per le feste.. senza parenti!

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    1. Colpa della costumista che ha lavorato troppo bene, che ci vuoi fare ;)
      La moda delle cineserie sugli abiti ha sempre contagiato anche me, ma alla fine non ho mai comprato niente di quel tipo... A dire il vero ho un cheonsam originale portatomi da mio padre che anni fa era stato in viaggio in Cina, ma non ho mai avuto il coraggio di indossarlo: è di taglio lungo e di colore rosso acceso con ricami dorati, mi sembra davvero eccessivo... dovrei almeno accorciarlo, ma mi spiace rovinare un pezzo tradizionale e un regalo di papà... però è anche brutto lasciarlo lì a sedimentare nell'armadio :P

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    2. no ma infatti le cose nell'armadio non sedimentano, gli abiti sono anche "collezione" (se la vedi così ti senti meno in colpa se non li indossi! Ma a volte è bello anche solo toccare i tessuti, provarli... :)
      Anch'io ho un vestito del genere però di raso nero con i fiori rossi, è lungo fino quasi ai piedi.. L'ho usato un paio di volte quando lavoravo in un locale e poi l'ho prestato a una mia amica per un carnevale! :P ecco, a volte carnevale diventa l'occasione giusta per mettere queste cose troppo particolari.

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    3. Che bello che dev'essere il tuo! Poi sicuramente più portabile, anche non a Carnevale (ma grazie dell'idea! Anzi, adesso che ci penso una volta l'avevo indossato: ad una festa a tema "Cina" organizzata a casa di amici! La sua parte l'ha fatta, dai ;)

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  4. L'ho visto, Kika :-) ma, assolutamente, anche a me interessavano soprattutto i costumi...ogni volta che spuntava una qualche scena dove iniziavano a levarseli, pensavo fra me e me: "...Uffa, che pizza...ancora con 'sto erotismo!..." :-D

    A parte gli scherzi, è un gran bel film, la storia è molto intensa e coinvolgente, la regia è raffinata, e tutta l'ambientazione è meticolosa, molto curata, costumi in primis ovviamente...

    L'oriente è una grande fonte di eleganza e raffinatezza...conosci la trilogia di Zhāng Yimou, Hero (2002), La foresta dei Pugnali Volanti (2004) e La città proibita (2007)? Sul piano della bellezza e dell'eleganza delle immagini (ma anche le storie non sono male), sono fra i più bei film che abbia mai visto...

    Di Ang Lee mi è piaciuto molto anche "Tempesta di ghiaccio", molto drammatico anche questo, una terribile critica al sogno americano e a tanti altri luoghi comuni...

    Erano solo un paio di appunti e facezie sparse :-) ciao

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    1. :)))
      Tempesta di ghiaccio non l'ho mai visto, dev'essere interessante... invece sai che Zhang Yimou è uno dei miei registi preferiti?? Circa un anno fa avevo pubblicato un post proprio su "La foresta dei pugnali volanti", guarda qua: http://lemusedikika.blogspot.it/2013/01/la-foresta-dei-pugnali-volanti.html Anche lì costumi e immagini magnifiche! Anche la Città proibita mi era piaciuto tanto.
      Ma i film di Zhang Yimou che ricordo con più piacere sono meno recenti, e sono anche i primi che ho visto: "La strada verso casa" e "Non uno di meno". In generale amo i film cinesi, un altro che mi è piaciuto molto è "Beijing Bycycle". Questi tre che ho citato sono meno spettacolari dal punto di vista estetico, ma hanno storie simili che raccontano la forza di volontà dei protagonisti e mostrano la società cinese di oggi.
      Grazie per avermi ricordato queste cose, è sempre bello fare una chiacchierata virtuale con te :)

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    2. Bella la tua scelta delle scene della foresta dei pugnali volanti, Kika...ho visto che non hai mancato di citare una delle più emozionati e spettacolari, ossia quella della danza intorno ai tamburi (non ricordo più come veniva chiamata di preciso nel film :-)...è un modo di fare cinema del tutto particolare, a pensarci, perché ricco di sequenze altamente inverosimili, eppure, non succede come in certi film americani, che quando esagerano ti viene da sbottare e dire: "...Bah, la solita americanata..."

      Qui no, qui rimani incantato, le immagini sono tanto belle e coinvolgenti, con un uso dei colori e della dinamicità così spettacolare, che alla fine quasi quasi ci credi :-)

      Grazie a te per avermi dato altri indizi su Zhang Yimou...starò attento, quando passa qualcuno dei suoi film più vecchi alla tele...

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  5. Questo film mi manca, ma i costumi sono veramente bellissimi

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    1. Sono contenta di averteli fatti vedere, Paola! Se poi riuscirai a beccare il film fammi sapere come l'hai trovato!

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  6. Non ho ancora avuto modo di vedere questo film, ma credo che non sarà un problema considerando che in questi giorni sono malaticcia e passo molto tempo a casa.
    Bellissimi i costumi e complimenti per il tuo post ;)

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    1. Grazie Monica, riprenditi presto e intanto sfrutta bene il riposo forzato ;)

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  7. hai ragione, i vestiti e le acconciature sono stupendi, mi hanno ricordato vagamente Indocina, L'ultimo imperatore e L'amante. Io non ho visto il film, ma già dalle immagini che vedo qui mi sembra molto raffinato e drammatico.
    Fantasy Jewellery

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    1. L'amante è uno dei miei film preferiti e ho visto anche L'ultimo imperatore, concordo! Indocina mi manca, sono andata a cercare di cosa si tratta e voglio proprio rimediare! Grazie Serena, a presto :)

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