venerdì 25 aprile 2014

Regina di fiori [moda+pittura]

Nel mezzo di questo mega-ponte (per chi ne stesse usufruendo :) eccomi a voi, come promesso, col prosieguo del tema gonne a fiori. Testimonial di questo venerdì è niente di meno che la Regina d'Inghilterra Elisabetta II, qui ritratta nel giorno della sua incoronazione (2 giugno 1953).



Trattasi di un ritratto ufficiale che si pone sulla scia di tutte le raffigurazioni di nobili e nobildonne da almeno mille anni a questa parte; cosa ovvia quando non esisteva la fotografia, ma adesso - e all'epoca del dipinto - perchè affidarsi ancora al pennello? Perchè nessuna fotografia, per quanto bella, può avere la solennità e il fascino di un dipinto. Ed è ancora un simbolo di potere e nobiltà: se ci pensate, quanti tra le persone comuni possono permettersi di essere celebrati dalla mano sapiente di un pittore, a meno di non averlo come amico (e se non stiamo a contare i ritrattisti di strada)?

In questo caso l'autore è Sir Herbert James Gunn, pittore di paesaggi e intensi ritratti. Non ho molte notizie su di lui nè sul suo stile, che qui appare più che altro volto al realismo (in tutti i sensi!) dei dettagli e all'impostazione un po' ingessata del soggetto, una Elisabetta ad ogni modo giovane, bella e dall'aria di sapere il fatto suo come futura regina :)
Sir Gunn ha fatto in modo di tramandare ai posteri ogni minuzioso particolare dello splendido outfit di Elisabetta: dal motivo floreale dell'abito, disegnato apposta per lei dallo stilista di corte Norman Hartnell, ai paramenti regali ed ai "gioielli di famiglia" (nell'accezione originaria del termine ;) Tra collare, collane, orecchini, coroncina e corona, per non parlare dello scettro, è un tripudio di scintillante sontuosità.

Trasporre questo stile ai giorni nostri - e soprattutto alla vita quotidiana di gente normale come noi - mi pareva un'impresa impossibile... Poi ho pensato di rivedere il tutto a modo mio, cogliendo qua e là gli aspetti romantici e preziosi ma rinfrescando il tutto e dando una connotazione più moderna e grintosa. Non so se ci avete capito qualcosa, ad ogni modo ecco cosa vi propongo :P

Non può mancare la gonna a fiori: ispirata agli anni '50 ma con sorprese
(colori più accesi, taglio più corto, neoprene invece del satin)

Pull & Bear Floral Print Neoprene Skirt





Il corpetto diventa un top, che nei richiami di linee vira sull'etno-folk
(lo so, lo so, non c'azzecca niente... ma aspettate di vedere il risultato finale!)

Ethnic Embroidered Blouse






I paramenti con nappe e oro - davvero un po' troppo per noi! - si trasformano
in una giacca in pelle molto squaw (ma le spalle a sbuffo strizzano l'occhio, ancora, al mood rétro) 

Lonely Hunter Leather Jacket






Ai piedi ci attendono delle slippers (le pantofole tanto di moda) ma in versione giustamente regale,
coi loro ricami dorati e argentati:

JON JOSEF G-Flor Loafer Black Suede






I gioielli? Tutti azzerati, o meglio compendiati in uno solo: un paio di orecchini...
...per sentirsi un po' regine anche noi - o quantomeno principesse :)

Charming Life Silver 'Princess Crown Charm Earrings




PS: oltre agli orecchini però non ci starebbe male il pendente indossato dalla modella della giacca: non sono però riuscita a rintracciarlo, non è di Nasty Gal...


Prima di salutarvi e darvi l'arrivederci a un giorno indefinito della prossima settimana, vi ricordo che anche questa volta il nostro Gillipixel ha compiuto la sua opera parallela di approfondimento e ricerca somatica sulla protagonista del ritratto: cosa e chi ci svelerà la figura della regina Elisabetta??
Le risposte qui sul blog Andar per pensieri :)


...e buon 25 aprile a tutti!!


9 commenti:

  1. Ehehehheheh :-) forte Kika :-) Questa volta la nostra sincronia espositiva ed il nostro coordinamento tematico, si sono messi in risonanza anche per quanto riguarda la stravaganza delle scelte comparate :-) Era una sfida molto stimolante e impegnativa e l'hai saputa affrontare con la tua consueta maestria...questa volta mi hai fatto fare anche una riflessione interessante...ci avevo già pensato vagamente,ma stavolta mi è parsa proprio lampante...ossia che l'energia estetica di una certa porzione di vestiario non è dettata soltanto dalla sua estensione, ma si può rimodulare in dimensioni, pur mantenendo la stessa "capacità scenica", un'equivalente "presenza percettiva" (ehm...non so se mi sono spiegato :-)

    Qui si coglie benissimo nella tua scelta delle scarpine, che con il loro nero isolato ed il disegno, vicariano perfettamente la ben più ampia estensione del mantello...oppure, in senso inverso, col giubbetto di pelle, che nell'originale regale era condensato in quelle nappe e nei cordoni...

    Sempre eccezionale questa rubrica, mi ha folgorato dalla prima volta e non mi ha mai deluso :-)

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    1. Grazie Gilli, hai perfettamente colto ciò che intendevo fare con queste scelte apparentemente così anomale :) Un abbraccio!

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  2. Mi piace molto Kika, sia i pezzi che hai scelto sia il ritratto. Un abbraccio Caterina www.imieioutfit.blogspot.com

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  3. Che bella la gonna che hai scelto, è davvero primaverile! E gli orecchini sono un bel tocco di classe! :D

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    1. Quella gonna sembra proprio la sintesi della primavera :) Grazie Maria!

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  4. ma... ma come hai fatto?!?! sembrava un'impresa davvero impossibile trasformare questo abbigliamento regale e sontuoso in qualcosa di portabile seppur eccentrico.. eppure ci sei riuscita benissimo - sempre più brava Kika! :)

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    1. Ma grazie Frida, mi fai commuovere! *_*

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    2. è la verità Kika :))
      e ora vado a recuperare un po' di post che mi sono persa, ti chiedo perdono ma sono stata davvero poco presente nella blogosfera :) smack!!! :*

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