lunedì 16 marzo 2015

Il profumo del mosto selvatico [moda+cinema]

Eccomi tornata anche con la rubrica del lunedì e nella sua versione più tradizionale (ma non temete, prossimamente ci saranno sorprese anche in questo senso!).
Cominciamo la settimana con un classico dei film romantici/strappalacrime degli anni '90, ovvero quando Keanu Reeves era uno dei bei tipi del grande schermo per cui sospiravamo noi adolescenti...
E ce n'è da "piangere e sospirar" ne "Il profumo del mosto selvatico", titolo che suona molto bene ma stranamente modificato dall'originale "A walk in the clouds".

"Il profumo del mosto selvatico", regia di Alfonso Arau (1995)
In onda lunedì 16 marzo su La5 alle ore 21.10


Di tutto il film non ricordo granchè, più della trama mi è rimasta la memoria di quanto fosse una visione irrinunciabile per noi romantiche fanciulle... e forse, benchè Keanu non fosse il mio idolo preferito, mi ha lasciato un qualche imprinting verso il genere dell'"uomo campagnolo": camicia a quadri, braccia forti, indole posata e rassicurante, amore per la natura...scarpe grosse e cervello fino :))

Ma non siamo qui per Keanu contadino, bensì per le musa femminile del film (Gilli non temere, non sono stata contagiata dalla deriva virileggiante che stavan prendendo i nostri blog ;) benchè io ne abbia qualche ragione in più ;)

Aitana Sanchez-Gijon interpreta Victoria Aragon, giovane figlia di un possidente terriero viticoltore nella California di fine anni '40. La ragazza, studentessa universitaria, sta tornando a casa con un grossissimo problema: è incinta e preoccupata di come la notizia verrà presa in famiglia. Nel viaggio in autobus incontra Paul (Keanu Reeves), commesso viaggiatore reduce dalla Seconda Guerra, che commosso dalla sua storia si offre di darle una mano: l'accompagnerà alla fattoria fingendosi suo marito. Questa messinscena però si trasforma presto in qualcosa di diverso...

Rivedere questo film stasera non sarà solo un simpatico revival, ma anche l'occasione per gustare un po' di sana moda vintage, precisamente anni '40. Niente di particolarmente elegante o sfarzoso, piuttosto lo stile semplice delle donne normali nella loro quotidianità, a volte con qualche tocco chic (siamo pur sempre in anni in cui le "occasioni d'uso" contavano eccome). Fiorellini a gogò, spalline a sbuffo, cappellini e borsette sfiziosissimi...
Vi lascio con le immagini più significative dei costumi del film, indossati da Aitana ma anche da altre belle signore di campagna :)


(Va be' scusate ma una foto di Keanu tanto per iniziare ci stava ;))













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