Non è solo la fotografia a sfruttare la bellezza scenografica dei ponti, ma anche (e prima di lei) la pittura.
Ne è un esempio quest'opera di Edvard Munch, realizzata in diverse versioni (quella che ho scelto è un particolare molto famoso, ce l'ho anch'io in poster).
La linea del ponte taglia in diagonale l'inquadratura, un espediente che il grande pittore ha utilizzato anche nel suo famosissimo "Grido". Ma trovo fantastico anche come Munch abbia giocato con le figure delle ragazze e i loro colori. Il cappello giallo è un punto vivido e fermo nello schema visivo del quadro, richiamato più in piccolo dallo stesso modello indossato dall'ultima ragazza. I colori dei tre abiti, ognuno diverso, risaltano grazie all'accostamento.
La prima ragazza è girata verso di noi, lei soltanto, e questo crea movimento nella composizione. Attira lo sguardo su di sè e sulla sua espressione: sembra persa in pensieri malinconici, profondi... immaginiamo che si sia voltata a riflettere, non riuscendo magari a condividere la spensieratezza delle amiche che chiacchierano osservando il fiume...
Mi sono dilungata più del solito su questo quadro, chiedo scusa ma Munch è il mio pittore preferito quindi mi è "scappata la mano" ;) Spero che il mio commento vi abbia interessato, ora vengo alla parte giocosa del post suggerendovi tre look per interpretare "le ragazze del ponte" (in versione autunnale):
Per la ragazza in primo piano:
H M dress (see more flared dresses)
Hollister Co belt (see more hollister coes)
SuperDuper hat (see more fedora hats)
Per la ragazza in rosso:
Almost Famous dress (see more shift dresses)
Borsalino hat (see more borsalino hats)
Per la terza ragazza:
Dress (clipped to polyvore.com)
Kate Spade hat (see more kate spades)
Per tutte le ragazze immagino un "sotto" composto da calze coprenti e francesine, in toni che si armonizzino con abiti e cappelli. Buon weekend, e fatemi sapere qual è il vostro look preferito fra i tre proposti!
I quadri di Munch sono veramente unici nel loro genere: comunicano tutti un senso di solitudine, anche quando ci sono più persone, come se ognuna fosse in un suo universo a se stante, senza poter realmente comunicare. La ragazza girata verso di noi sembra voler condividere con noi una solitudine indicibile.
RispondiEliminaE' originale il tuo modo di guardare il quadro tenendo conto dell'abbigliamento e cercando capi simili. Non è un particolare minore, è importante questa scelta, come quella dei colori e del punto di fuga.
Il look che mi piace di più è il terzo.
;-)
E' vero, non ci avevo pensato ma effettivamente anche i soggetti di gruppo sono composti da personalità solitarie: mi viene in mente quello con la folla per le strade di Oslo.
EliminaGrazie Riccardo!