Sulla scia degli armadi veri e veraci che vi ho mostrato nello scorso post oggi voglio presentarvene uno immaginario: il "Guardaroba" (o "L'armadio", comunque quello è :) dipinto da Arnaldo Badodi.
Prima di imbattermi in questo coloratissimo quadro non conoscevo affatto Arnaldo Badodi; ho scoperto che faceva parte della corrente chiamata... "Corrente", un movimento pittorico e culturale sviluppatosi a Milano negli anni '30 e '40 (esponenti più famosi furono ad esempio Carlo Carrà e Renato Guttuso). Corrente si contrapponeva agli stili precedenti del '900 italiano e, politicamente, si schierava contro il fascismo. Si trattava dunque di un circolo di giovani artisti che con la forza dell'arte rivendicavano la libertà civile. Dice la pagina wikipedia a loro dedicata: "Il 10 giugno 1940, mentre l'Italia entra in guerra, la rivista viene soppressa dalla polizia, ma i giovani di Corrente non si avviliscono né si disperdono, ma trovano nuove forme per promuovere la cultura". Mi pare una cosa bellissima, non trovate?
Il coraggio e l'energia di questi giovani si ritrova pienamente nell'esplosione cromatica di questo dipinto (datato 1939), pur se il soggetto è intimo e quotidiano. Ancora una volta c'è una donna, una musa di quegli anni, a pervadere la scena della sua presenza invisibile. Sono suoi quegli abiti che chiamano dall'armadio, suoi i cappellini vezzosi, suo il vestito caduto per terra; portano il suo profumo e l'idea della sua invincibile gioventù - che di lì a poco sarà attraversata dalla guerra. Potrebbero essere gli abiti di mia nonna, che giovane sposa vide la sua vita prendere tutt'altra piega e i suoi vestiti sequestrati dai nazisti... una delle tante storie dure di quegli anni. Come la storia di Arnaldo, pittore che viveva di colore e che morì a trent'anni sul fronte russo. Ma ora possiamo riaprire le ante del suo "Guardaroba" e lasciare che come per magia tutti gli abiti e accessori prendano vita e tornino a danzare per noi, su di noi. Ecco come:
Con una serie di colorati abiti autunnali, rigorosamente a maniche lunghe
(che pare un miraggio trovarli!):
(che pare un miraggio trovarli!):
AliExpress |
ADELE FADO Short dress (see more long sleeve mini dresses)
H&M Knitted dress (see more mini dresses)
L'ultimo abito, quello giallo a pois viola, sembra il più sacrificato: ma a ben vedere è il protagonista.
E si anima più ancora degli altri, perchè ve lo presento indossato:
E si anima più ancora degli altri, perchè ve lo presento indossato:
Sweet Sistas Boutique |
Poi appesa all'anta dell'armadio troviamo la cappa:
...e accanto una sciarpa anch'essa piena di colore:
TOUCH - Striped wool foulard (see more wool shawls)
Infine ci sono i cappelli, che ho rivisitato in chiave più pratica e moderna:
ora sono dei caldi berretti.
ora sono dei caldi berretti.
Hat (see more billed knit hats)
Fashion Inspiration (clipped to polyvore.com)
Betsey Johnson Pretty Kitty Beret (see more leopard hats)
Buon weekend dei Santi, qui trovate altre info su Corrente se volete approfondire!
Meraviglioso questo quadro, e devo dire che non conoscevo la... Corrente!
RispondiEliminaE sono davvero senza parole, ti sei superata! Tutto perfetto, persino la sciarpetta giusta! Belli gli abitini scelti, e mi piace tantissimo quello di Oasis (anche a te?)
Sì, bello bello quello di Oasis! Mi sembra di averlo già visto qualche tempo fa, forse nel tuo post sugli abitini?
EliminaNon avevo idea che esistessero così tanti quadri a tema 'fashion', è bello scoprire che anche i vestiti sono una parte della quotidianità che interessa come soggetto ai pittori! E hai fatto davvero un ottimo lavoro a rintracciare tutti i vestiti, a confrontarli col quadro molti sembrano uguali spiccicati!
RispondiEliminaGrazie! Neanch'io ci avevo mai fatto caso, da quando ho cominciato il blog sto scoprendo un sacco di correlazioni tra arte e moda e sono contenta di condividerle con voi :)
EliminaChe dire? Io li adoro tutti quanti!!!! Caterina www.imieioutfit.blogspot.com
RispondiElimina