venerdì 17 gennaio 2014

Modigliani, Jeanne ed un maglione giallo [moda+pittura]

Buon venerdì ragazzi, spero non siate superstiziosi ed anzi che oggi ve la stiate spassando, magari in vista del weekend ;) Per me è l'ultimo giorno di una vacanzina tra i monti, ma non posso lamentarmi: è andata benissimo e adesso non vedo l'ora di ritrovare la nostra casetta e l'adorata Mimi :)
Entrando nel mondo della pittura, la mia ricerca di un maglione giallo (vedi qui lo scorso post) non poteva che portarmi a questo dipinto di Amedeo Modigliani: "Jeanne Hébuterne in maglione giallo".


Anche i meno esperti di arte potranno riconoscere nelle linee sinuose e allungate della protagonista i tratti tipici della pittura di Modigliani, nostro grande autore che si rese indimenticabile nella Parigi di inizio '900.
Proprio la Jeanne Hébuterne qui ritratta fu per Amedeo Modigliani musa ispiratrice, compagna d'arte e di vita. La loro storia fu intensa e rapida ad evolversi fino al tragico epilogo finale.


Amedeo e Jeanne (anch'essa giovane pittrice) si conobbero nel 1917 e tra loro fu subito amore: in breve andarono a convivere ed ebbero una bimba, chiamata Jeanne come la mamma. Vissero d'arte tra la Provenza e Montparnasse, ma la salute di lui era sempre più precaria (era soggetto all'alcolismo e a diverse malattie). All'alba del 1920 Amedeo si spense per una meningite tubercolitica, lasciando Jeanne disperata con la piccola ed un altro figlio in arrivo. Il dolore della separazione fu più forte di qualunque istinto di sopravvivenza e materno: il giorno seguente Jeanne scelse di seguire il compagno gettandosi dalla finestra. Una storia che commuove ogni animo innamorato dell'amore, e che ha tutti i colori della tragedia classica.

Dimenticando per un momento la triste sorte di questa coppia artistica, pensiamo a Jeanne nel periodo più sereno. Nella stilizzazione di Modigliani facciamo fatica a distinguerne i lineamenti (dicono bellissimi, e le foto lo dimostrano), ma se ne intuiscono le linee e i colori nella loro purezza. Il caldo castano dei capelli è richiamato dal legno del semplice arredamento, gli occhi appaiono azzurri (simbolici pezzi di cielo) come le pareti. La calda macchia di colore del maglione giallo avvolge il corpo di Jeanne, forse già custodendo una nuova promessa di vita... promessa non mantenuta, ma qui tutto ancora poteva essere.

Ispirarmi allo stile di Jeanne Hébuterne per me ha significato copiarne la semplicità, la modestia quasi: in casa Modigliani non si respirava certo ricchezza e sfarzo. E nella semplicità il gioco dei colori a contrasto: giallo e blu, un abbinamento che funziona a meraviglia. Eccolo trasportato ai giorni nostri:

Il maglione... nel dipinto sembra "venir fuori" la sua trama, una lana grossa e fitta.
Il collo a ciambella è molto moderno e non è difficile trovare un suo simile oggi.
Anche se il giallo è stato più un colore dello scorso inverno, ho trovato lo stesso un buon esempio:

Banana Republic Textured Turtleneck - Byzantine gold



(una Jeanne Hébuterne di oggi, più fortunata e sorridente...)


Sotto il maglione intravedo ciò che mi ricorda un tessuto grezzo:
ecco allora la ruvidezza del jeans, sotto forma di una minimale gonna in denim.

RAXEVSKY CARMELITA Denim Pencil Skirt





A completare il tutto, accessori semplici nei toni del marronestivali e borsa


Fergalicious Longshot Casual Zip




Liz Claiborne Equestrian-Flap Shoulder Bag





Come nell'ultimo appuntamento moda+pittura, oltre che col consueto collage riepilogativo
vi saluto rimandandovi ad andarperpensieri.blogspot.com, dove Gilli vi mostrerà
quale celebre donna di oggi potrebbe prestare il suo volto alla Jeanne Hébuterne in maglione giallo: non perdetevi questa ed altre curiosità in tema sul suo post! A presto miei cari!



12 commenti:

  1. Scelte ineccepibili, Kika :-) anche stavolta hai colto molto bene lo spirito estetico del dipinto, attraverso l'abbigliamento...è stato molto divertente anche cercare il volto, anche se in questo caso, magari, i miei esiti sono un po' vaghi :-)

    Gillipixellianamente, ti ringrazio :-)

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  2. Adoro Modigliani e i tuoi post del venerdì sono imperdibili!

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    1. Grazie Paola, il tuo sostegno mi sprona a proseguire con sempre nuove sfide! Modigliani non era ancora passato di qua ma era doveroso (e vedrai che ci ritornerà :)

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  3. ma che bello! non conoscevo la storia di Modigliani! quanto mi piacciono le storie d'amore così tragiche e appassionate!

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  4. Hai letto il post correlato di Gilli?? Racconta altre cose sulla loro vita, oltre che sull'arte di Modigliani. C'è pure una bellissima foto di Jeanne Hebuterne, che tra l'altro trovo ti assomigli un po': nei lineamenti, nell'intensita' del contrasto tra i colori (occhi, capelli, pelle)...

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    1. ...era una risposta a te, Emanuela (ho sbagliato ed è uscita come commento generico :P )

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  5. che storia tragica...
    ma hai ragione, qua era ancora tutto in essere, e il maglione giallo è molto vitale. Perfetto come sempre il tuo abbinamento, e anche facilissimo da ricreare e indossare.

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    1. Grazie Frida! In effetti questo è forse uno dei look più semplici che ho creato, forse fin troppo, ma è vero nella realtà non si ha sempre voglia e necessità di aggiungere orpelli ;)

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