"La mome", il passerotto, era il primo soprannome della cantante nota come Edith Piaf ed è il titolo originale del film imperdibile di questa settimana (in onda domenica prossima in seconda serata).
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"La vie en rose", regia di Olivier Dahan (2007) In onda domenica 20 ottobre su Rai Movie, alle ore 23.20 |
Il film racconta la vita della grande artista francese a partire dalla sua povera infanzia. Il talento canoro di Edith non passa inosservato: prima viene sfruttato dal padre, che la costringeva a cantare per la strada, poi intercettato da un impresario che le apre la strada verso quello che diventerà, più tardi, uno straordinario successo. Forse proprio per le sue origini umili e travagliate la Piaf è stata, nella vita e nell'arte, una vera combattente e si è imposta sulla scena nonostante dolorosi problemi di salute e personali. Tutto il suo percorso merita di essere scoperto e questo film lo fa alla grande, soprattutto grazie all'interpretazione fedele di Marion Cotillard (premio Oscar come migliore protagonista).
Tra canzoni celeberrime, atmosfera parigina, drammi e successi, attraversiamo con Edith Piaf quattro decenni di storia, anche del costume e della moda: dagli anni '20 della sua adolescenza di strada agli anni '60 della fama ormai internazionale. Ecco a voi qualche anticipazione, buona visione... ora e domenica!
non ho mai visto questo film, almeno credo, mi ricordo di aver visto un film su di una cantante che si prodigava per i bambini, ma non ricordo se era lei o josephine baker!
RispondiEliminaNon ricordo la scena che dici, ma non sono sicura... è troppo tempo che l'ho visto. In ogni caso, ora che mi dici che potrebbe esistere un film su Josephine Baker, voglio assolutamente vederlo!
Eliminal'ho amato tanto questo film, è straordinario come la Cotilliard (un'altra attrice che adoro) si sia trasformata in Edith Piaf, anche fisicamente! Meritatissimo l'oscar, molto bello il film, anche e soprattutto per le atmosfere, i costumi, le canzoni e la voce incredibile della Piaf.
RispondiEliminaL'oscar è stato davvero meritato! Non è facile immedesimarsi in un personaggio così complesso come la Piaf, e con tali problematiche anche fisiche. E' proprio il caso di dire... chapeau! :)
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