Buon compleanno Lila Lee! [moda+cinema]

Lila Lee, al secolo Augusta Appel (25 luglio 1902 - 13 novembre 1973), ha interpretato nei film e nella vita un eterno ruolo di brava ragazza, di donna dall'animo buono e generoso non sempre ricambiato dal mondo.

A volte i nostri lineamenti suggeriscono agli altri un "tipo", un carattere che non è detto sia quello più autentico ma che ci condiziona per tutta la vita. Questo è stato forse il caso di Lila Lee, scelta fin dagli esordi proprio per il suo visino dolce e lo sguardo tenero e tutt'altro che infuocato. A quel tempo (fine anni '10 - inizio anni '20) andavano di moda le eroine dal cuore buono e puro, da contrapporre alle vamp fatalone in una lotta che voleva essere d'insegnamento morale.

Cito da mymovies.it:

La sua personcina aggraziata e volutamente dimessa si prestava alla perfezione per quei film rurali che esaltavano la vita di campagna contro quella di città, irta di pericoli e di insidie, un genere cinematografico che in quegli anni era molto frequentato: Rose of the River e Puppy Love (entrambi del 1919) ne sono due tipici esempi.

(...) i suoi ruoli erano più o meno sempre quelli di una brava ragazza, il cui innamorato veniva insidiato da una donna più elegante e sofisticata di lei, ma alla fine la sua purezza e la sua costanza avevano ragione di queste intriganti e il maschietto tornava a casa pentito ad implorare il perdono.

Così succede in "Sangue e arena" (1922), la sua apparizione più celebre: qui Lila Lee è la semprefedele moglie del torero Gallardo (niente di meno che Rodolfo Valentino) che la tradisce con la sensuale Dona Sol (Nita Naldi).

Ciò che mi ha colpito è che Lila Lee si trovò a comportarsi da moglie devota anche nella realtà, salvo poi venire abbandonata proprio dal marito (e dalla buona sorte) cui aveva in parte sacrificato se stessa:

James Kirkwood, l'attore che Lila aveva sposato nel 1920, si ferì gravemente cadendo da cavallo. Per circa due anni Lila lo curò, lasciando perdere i suoi impegni cinematografici. Vi fu poi la nascita di un figlio che rese la situazione ancora più spinosa. Lila fu costretta ad accettare ogni film che le veniva offerto per tirare avanti. Nel 1930, una nuova batosta. Lila s'ammalò di tubercolosi e venne ricoverata in un sanatorio, mentre Kirkwood chiedeva il divorzio.

Non possiamo sapere come siano veramente andate le cose e i sentimenti in gioco da entrambe le parti, ma detta così non vi viene un gran nervoso per come si è comportato Kirkwood? :(
Ad ogni modo per fortuna Lila Lee si riprese dalla malattia e tornò a recitare ancora per molti anni, senza aver perso quella dolcezza nello sguardo che ormai era la sua firma e ciò che la faceva amare dal pubblico. E sono certa anche da voi che ora la scoprite in questi ritratti in bianco nero, dove oltre al suo viso spiccano i look anni '10 e '20 che faranno la gioia di ogni appassionato della moda di quel periodo.

Buon compleanno, Lila Lee!

Con Lewis Sargent in "The soul of youth" (1920)

Con Rodolfo Valentino in "Sangue e Arena" (1920)

Lila Lee col marito James Kirkwood e il figlioletto.
Non trovate che in questa foto assomigli tantissimo a Marion Cotillard??