venerdì 29 luglio 2016

Chiudiamo in bellezza: un abito blu e un outfit da grandi occasioni [moda+pittura]

Prima di chiudere (temporaneamente) il blog per le ferie estive vi saluto con quest'ultimo appuntamento tra arte e moda, con un outfit degno di una serata speciale o di un invito a un matrimonio pomeridiano. "Donna con abito a fiori" è il titolo del dipinto d'ispirazione, realizzato nel 1937 da Angelo Landi.


Difficilmente avrete sentito parlare di lui se non abitate nella zona di Salò, sua città d'origine; Landi infatti è uno dei nostri amati "minori", che ci regalano sempre qualche bella sorpresa.
Personalmente a giudicare da questo dipinto trovo che il suo stile abbia una certa assonanza con quello di Felice Casorati, ma è appena una sottile suggestione che non saprei neanche spiegare.
Se cercate la sua biografia su wikipedia troverete un'insolita abbondanza di informazioni anche irrilevanti, ad esempio qualcuno (immagino un suo studioso locale) si è premurato di dirci che Angelo nacque "il 17.06.1879, alle 6 del mattino, gemello primogenito di Landi Giulia Lucia, a Salò in Contrada del Duomo, al n. 415".
Ottime notizie per chi volesse approfondire la sua storia; a noi per ora interessa sapere più che altro cosa e come dipinse :) Molte sue opere sono visibili a tutti in quanto dipinti decorativi e allegorici di palazzi quali il Vittoriale, l'hotel Savoy di Gardone Riviera, il Palazzo Comunale di Salò. La cosa più interessante a mio parere è che Landi mentre era al fronte nella Prima Guerra Mondiale fu  una sorta di "fotoreporter in pittura" del conflitto: pare che abbia prodotto circa 400 dipinti su questo tema, anche se ne sono rimasti in circolazione solo una trentina.


Il dipinto che vi propongo appartiene agli anni della maturità e forse del disincanto: c'è una malinconia sommessa nel ritratto di questa donna. Non sembra del tutto a suo agio mentre siede nella penombra e con un gesto apparentemente da nulla sfiora il vaso accanto a lei.
L'ambiente pare composto da pochi oggetti dall'aria vecchia (non antica, proprio vecchia!): legni, metalli, stoffe damascate o ricamate... I toni sono caldi e polverosi, su di essi spicca per contrasto il blu del lungo abito a fiori. Spicca si fa per dire, perchè anch'esso non è certo squillante nei colori; ha tutto il fascino di un abito vintage prima ancora di esserlo.

E' proprio al vintage degli anni '30 che mi sono ispirata per creare l'outfit di oggi.
Stavolta non ho badato a spese per scegliere abito e accessori. Nel vestito blu potrete ritrovare la linea scivolata e i fiori stilizzati; come gioielli non mancheranno gli orecchini rétro (magari a clip), mentre gli altri elementi indispensabili - scarpe e borsa - li ho immaginati facendo un mix tra toni e materiali dell'ambiente e ciò che conosco della moda anni '30.

Abito Erika Cavallini Semicouture



Scarve





Nakamol Golden Round Agate Stud Earrings





Brooks Brothers Suede Peep Toe T-Strap





Eric Javits Regine






Buone vacanze a tutti, divertitevi e rilassatevi più che potete:
ci rivediamo a fine agosto/ inizio settembre! :*



4 commenti:

  1. Meraviglioso! Molto bello questo dipinto "polveroso" e dai colori spenti.. come piacciono a noi! La posa nonchalance della donna la rende eterea, e quest'aria anni 30 mi piace tantissimo. Perfetto l'outfit! Mi piace tutto, dal bel vestito blu alle scarpe t-bar, perfetto anche l'abbinamento di colori. Come sempre, bravissima Kika! Buone vacanze e un bacio :)

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    Risposte
    1. Grazie per il tuo apprezzamento, Frida :) Buone vacanze anche a te, in abito lungo, costume, ciabatte, scarponi o quel che è, insomma in qualunque modo tu abbia in programma di trascorrerle :)

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  2. Bello il post e azzeccata la scelta del vestito: è davvero identico!!! Io sono di Brescia ma non essendo nata qui conosco poco della storia locale. Salò però è uno dei miei paesi preferiti del Garda (ci ho realizzato proprio uno degli ultimi shooting). Magari una volta ci si vede anche...Un bacio,
    Eni

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  3. Grazie mille Eni! Bellissimo il nome del tuo blog!
    Sul Garda non sono mai stata ma prima o poi ci voglio venire, so che merita.
    A presto!

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